Mancano 11 giorni all’inizio del Torneo delle Nazioni, calcio giovanile per Nazionali di Gradisca d’Isonzo. L’evento è stato presentato al Bluenergy Stadium di Udine con la presenza del Direttore Generale dell’Udinese Calcio, Franco Collavino il quale ha voluto confermare l’importante e continua collaborazione con il comitato organizzatore del torneo. Anche quest’anno, in occasione della XX edizione, siamo a fianco di questo evento calcistico giovanile internazionale che, oltre all’aspetto agonistico di indubbio valore è anche un importante vetrina per la nostra regione. Il torneo è nato, sin dall’inizio, con una forte impronta transfrontaliera, coinvolgendo l’Austria e la Slovenia. Una consolidata sinergia tra le varie realtà contribuisca a rafforzare la promozione dei nostri territori, pensando anche a Nova Gorica/Gorizia che sarà capitale della cultura europea nel 2025, ha affermato Collavino.
Quest’anno il “Delle Nazioni” festeggerà i 20 anni di vita. Un lungo periodo in cui, sin dalle prime edizioni, ha voluto promuovere la fratellanza, il rispetto e l’amicizia attraverso lo sport, ha affermato il presidente dell’ASD Torneo ed Eventi Internazionali, Nicola Tommasini. Un evento fortemente europeo e di valenza mondiale, con la presenza di giovani promesse del calcio U15 ma anche una grande festa per la città di Gradisca d’Isonzo e per il Friuli Venezia Giulia. Per noi, ha concluso Tommasini, avere al nostro fianco, da anni, una realtà così importante come l’Udinese Calcio, ci ha spinto a migliorare edizione dopo edizione. Tommasini, al termine del suo intervento, ha consegnato una targa di riconoscimento al direttore dell’area tecnica dell’Udinese, l’ex pro e azzurro Federico Balzaretti.
Il presidente del CONI Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin, ideatore insieme a Franco Tommasini del Torneo delle Nazioni, ha ricordato come, sin dalle prime edizioni, l’obiettivo principale di questa manifestazione sportiva era la promozione dei valori di amicizia, rispetto e fratellanza attraverso lo sport in una terra di confine dove si sono vissute tante sofferenze. Una sfida vinta, ha continuato Brandolin. Ciò è confermato dal fatto che il torneo ha raggiunto la sua XX edizione con la presenza di squadre dell’est Europa che, nel 2004 si accingevano ad entrare nell’Unione Europea e che già partecipavano all’evento calcistico a cui, orgogliosamente, eravamo riusciti a inserire anche una squadra mista di giocatori italiani e sloveni. Quest’anno organizzeremo, nell’ambito del torneo, qualche iniziativa legata ai Giochi olimpici di Milano-Cortina 2026.
Il tabellone 2024 del torneo prevede la presenza di dodici nazionali: Austria, Arabia Saudita, Cechia, Corea del Sud, UAE, Galles, Macedonia del Nord, Norvegia, Romania, Slovenia, Italia e Irlanda. Queste ultime due squadre sono state protagoniste di una bellissima finale nel 2023, al “Gino Colaussi” gremito di pubblico e tifosi. Ad alzare il trofeo sono stati i verdi dell’EIRE che sono attesi a una difficile conferma. Tra i favoriti di quest’anno anche gli azzurrini di coach Battisti.
La XX edizione si terrà dal 25 aprile al 1° maggio. Tutte le informazioni sono disponibili su www.torneodellenazioni.com
Sono state tante le parole dedicate ad Alessandro Talotti nella palestra comunale di Campoformido lo scorso venerdì 5 aprile. Parole belle, ricordi emozionanti di un uomo straordinario che ha saputo fare grandi cose. In ogni ambito in cui si è cimentato.
Il nome di Alessandro Talotti, dopo essere stato iscritto sulla soglia della sala riunioni del Coni FVG allo Stadio Friuli, ora illumina anche la palestra comunale di Campoformido. Illumina davvero, perché il sorriso che domina il campo di gioco della palestra dall’alto, là dov’è stato scoperto il manifesto in cui Alessandro esulta in due immagini bellissime, irradia luce, fiducia, gioia.
Ed alla cerimonia, cui hanno partecipato in tanti, giovani atleti, genitori, tecnici e dirigenti sportivi, autorità politiche, sono state pronunciate parole che hanno raccontato il valore di Alessandro e la forza di quel sorriso speciale, con il quale ha saputo affrontare qualsiasi sfida.
C’erano i genitori di Alessandro, Mario e Paola Talotti, e papà Mario ha detto parole che hanno toccato i cuori di tutti, c’era la moglie Silvia con il piccolo Elio, che a sua volta ha approfittato per appropriarsi del microfono al termine della cerimonia ed esprimersi con una specie di urlo che ha regalato una risata collettiva e liberatoria.
Ha parlato Mario Gasparetto, la guida tecnica di Alessandro e poi Giorgio Brandolin, il presidente del Coni regionale ed amico personale di Talotti, ma prima ancora il sindaco di Campoformido Erika Furlani, il presidente del consiglio regionale Mauro Bordin insieme al collega consigliere Massimiliano Pozzo, il presidente di UdinJump Development Massimo Patriarca.
Il progetto Italia dei Giochi, promosso dalla Fondazione Milano Cortina 2026 in collaborazione con CONI e CIP, permette di celebrare su tutto il territorio nazionale la presenza delle Olimpiadi e Paralimpiadi italiane del 2026, portando lo spirito dei Giochi sui territori.
Il progetto incoraggia e promuove le iniziative sportive su tutto il territorio nazionale , con l’obiettivo di avvicinarsi ai Giochi, diffonderne l’entusiasmo, celebrare e amplificare l’impatto delle iniziative territoriali attraverso un collegamento con le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026.
Con il progetto Italia dei Giochi, si vuole unire il mondo sportivo di tutto il Paese per celebrare i Giochi e coinvolgere le comunità con l’obiettivo di :
- condividere i valori Olimpici e Paralimpici;
- far vivere sul territorio un evento unico come i Giochi di Milano Cortina 2026;
- valorizzare le iniziative territoriali, grazie agli strumenti messi a disposizione dalla Fondazione Milano Cortina 2026;
- dare visibilità alle iniziative territoriali sui canali ufficiali delle Olimpiadi e Paralimpiadi italiane (sito web, social network).
- Utilizzare il logo Italia dei Giochi per la promozione delle iniziative
La partecipazione è gratuita e ci si può iscrivere compilando il modulo disponibile sul sito di Milano Cortina 2026
Quando lo sport è parte della storia e contribuisce a scriverla. Quando lo sport è un veicolo di trasmissione di sentimenti, valori, emozioni e obiettivi di una comunità. Quando accade - e accade spesso - i posteri hanno il dovere di recepire e rilanciare i messaggi del passato affinché si possa comprenderlo. È questo il senso della mostra Centenarie, inaugurata a Trieste, in Consiglio regionale, dal presidente dell'Assemblea legislativa, Mauro Bordin, insieme a vicepresidente nazionale e presidente regionale del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano), Claudia Giordani e Giorgio Brandolin, e al consigliere nazionale dell'Ussi (Unione stampa sportiva italiana), Matteo Contessa.
Una mostra che, in 42 pannelli posizionati nei Passi Perduti, racconta le società centenarie del Friuli Venezia Giulia in un arco temporale di quasi 250 anni, utilizzando con abile dosaggio foto e testi estrapolati dal volume Centenarie, curato dall'Ussi in collaborazione con il Coni e con il sostegno, fra gli altri, del Consiglio regionale.
"Lo sport è certamente di chi lo pratica ma è anche di chi lo racconta a tutti, valorizzando protagonisti, contenuti e significati più o meno evidenti" ha commentato Bordin, ringraziando tutti coloro i quali hanno collaborato alla realizzazione dell'opera. "Noi crediamo fermamente nella forza positiva della pratica sportiva - ha aggiunto il presidente del Cr Fvg - ed è per questo che supportiamo l'attività di società e associazioni che, grazie soprattutto all'impegno dei volontari che le compongono, fanno del nostro territorio una delle regioni più sportive d'Italia".
Un passaggio subito recepito dalla vicepresidente del Coni, Giordani, che ha ringraziato la Regione "per essere sempre vicina alle istanze e alle più profonde e reali esigenze dello sport. Il Friuli Venezia Giulia è stata ed è una fucina di campioni" ha sottolineato l'ex slalomista azzurra, strappando un applauso dei presenti nel ricordare che "l'ultimo grande trionfo è di questi giorni e, grazie a Lisa Vittozzi, rimarrà una pietra miliare nel biathlon italiano".
"Centenarie - ha quindi evidenziato il presidente del Coni Fvg, Brandolin - porta alla luce episodi e dettagli di una storia, quella di un'area geografica tormentata e controversa, troppo a lungo relegata nel dimenticatoio. Il mondo dello sport ha accompagnato e, molto spesso, contraddistinto l'evoluzione di una comunità che, come nel caso di quella giuliana, lo ha vissuto come forma di riscatto".
Sport, società e storia: un trinomio illustrato dal giornalista Contessa, chiamato a presentare Centenarie come "uno spaccato sociale caratterizzato da dati e testimonianze dal 1799 a un paio di anni fa ma destinato a essere costantemente aggiornato, anche perché nel frattempo le società centenarie in Fvg sono aumentate".
La mostra è aperta al pubblico per un mese, visitabile gratuitamente negli orari di apertura del palazzo di piazza Oberdan che ospita il Consiglio regionale, "dopodiché - ha assicurato Brandolin - diventerà itinerante tra scuole e impianti sportivi".
ACON/FC
Sono 18 i “futuri manager” dello sport formati dall’Ateneo friulano attraverso la seconda sedizione del master in “Amministrazione e management delle aziende sportive” (I e II livello). Sei risiedono in Friuli Venezia Giulia, altrettanti in Veneto, due in Sicilia e quattro, rispettivamente, in Lombardia, Lazio, Molise e Toscana. La cerimonia di chiusura del percorso di alta formazione promosso dal Dipartimento di scienze economiche e statistiche (Dies) si è svolta nel pomeriggio allo Stadio Friuli-Bluenergy Stadium, alla presenza di autorità e sportivi.
A portare i saluti istituzionali sono stati il rettore Roberto Pinton; il direttore del Dies, Marcellino Gaudenzi; il consigliere regionale Edy Morandini; la direttrice del master, Michela Cesarina Mason; Alessandro Michelli, membro della giunta del Coni Friuli Venezia Giulia; il direttore generale dell’Udinese Calcio, Franco Collavino. Sono poi intervenuti come ospiti, moderati dalla giornalista di Sky Sport Marina Presello, la campionessa mondiale di pattinaggio a rotelle Silvia Stibilj; l’atleta olimpica nello sci alpino Anita Gulli, ambassador delle Universiadi 2025, e l’ex calciatore dell’Udinese Felipe Dal Bello. Tra i presenti, anche il prorettore Andrea Cafarelli.
I diplomati della seconda edizione del master, tra I e II livello, sono Rossella Alberti, Simone Betti, Lorenzo Bortoluzzi, Leonardo Checchi, Francesca Concina, Luca Gobatto, Pierluigi Immè, Elisa Katrin Libertella, Luca Mansutti, Simone Marcovecchio, Eleonora Modesti, Luca Nadalutti, Patrick Noal, Monica Rora, Antonio Scalettaris, Leonardo Scotton, Anna Speri, Simone Venuti. Le pergamene sono state consegnate dalla direttrice del master, Michela Cesarina Mason.
La seconda edizione del percorso di alta formazione è stata realizzata con la partnership dell’Udinese Calcio e il patrocinio del Coni Friuli Venezia Giulia e della Lega nazionale dilettanti della Federcalcio Fvg. Adesioni, queste, confermate per la terza edizione, avviata a metà febbraio con due novità sul fronte delle collaborazioni: la modalità interateneo con l’Università di Roma “Foro Italico” e l’aggiunta di un partner, l’Istituto per il Credito Sportivo. Il master, inoltre, continua a essere sostenuto da due aziende del territorio impegnate anche in ambito sportivo: CDA (Cattelan distributori automatici) e Zanutta. Il percorso formativo prevede oltre 300 ore di didattica frontale laboratoriale e seminariale (in presenza o online), con la possibilità di frequentare le lezioni anche in modalità asincrona, e 300 di stage. Il programma è stato progettato per fornire ai partecipanti una solida base teorica e pratica comprendendo ambiti che riguardano storia ed etica dello sport, strategie di gestione, contrattualistica, gestione dei bilanci, marketing, leadership, modalità di finanziamento, gestione della sicurezza.
«Congratulazioni ai neodiplomati» commenta il rettore Roberto Pinton. «Con questo master l’Università è impegnata a soddisfare la richiesta, da parte del sistema sportivo, di formazione di figure qualificate e altamente specializzate nell’ambito dell’amministrazione delle imprese e delle organizzazioni del settore. Profili chiamati a gestire, in un’ottica multidisciplinare, i vari aspetti del funzionamento delle stesse. È un master, inoltre, che arricchisce e potenzia l’offerta didattica dell’Ateneo nell’ambito sportivo, affiancandosi ai corsi di laurea in Scienze motorie (triennale) e in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (magistrale)».
«Il Friuli Venezia Giulia – rimarca il direttore del Dies, Marcellino Gaudenzi – figura, a livello nazionale ed europeo, tra le regioni più vicine allo sport, con le sue abbondanti e varie proposte sportive e le strutture di eccellenza. Il Dipartimento è lieto di poter continuare a formare profili altamente qualificati in grado di agevolare l’organizzazione dell’attività sportiva a ogni livello: professionistico, dilettantistico e amatoriale».
«Lo sport rappresenta un fattore di primaria importanza per l'economia globale – evidenzia Michela Mason – favorendo altresì la diffusione di modelli di vita sani e positivi. In questo contesto in continua evoluzione, il Master si pone l'obiettivo di formare figure professionali altamente qualificate, dotate di competenze specifiche in linea con le nuove esigenze del mercato e con i valori etico-sociali che lo caratterizzano. La terza edizione, realizzata in collaborazione con l'Università del Foro Italico, rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita e di rafforzamento del programma formativo. La sinergia con una delle più prestigiose istituzioni universitarie nel campo dello sport – continua Mason – permetterà di arricchire l'offerta didattica con nuove opportunità e di fornire ai corsisti un'esperienza di apprendimento ancora più completa e qualificante. In sintesi il Master si configura come un percorso formativo di eccellenza, in grado di preparare i partecipanti ad affrontare con successo le sfide del mondo sportivo contemporaneo».
Fonte: https://qui.uniud.it/