
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, recependo le indicazioni contenute nel DPCM odierno, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere ogni evento sportivo in programma sabato 26 aprile, nella giornata delle esequie del Santo Padre Francesco, rinnovando altresì l’invito a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche che si disputeranno nell’arco della settimana per onorare la memoria del Pontefice.

“Sono tanti i ricordi che ci legano a lui - prosegue Malagò - e le occasioni di raccoglimento in cui ha voluto gratificare le varie espressioni del sistema, stimolandoci a comprendere l’importanza della testimonianza offerta nell’esercizio della pratica sportiva come modello comportamentale per le nuove generazioni e per chiunque sappia farsi permeare dalla sua autenticità. Ricordo con emozione e orgoglio l’udienza del 2014 in cui ha ricevuto l’intero sport italiano nella Basilica di San Pietro per celebrare il Centenario del CONI e la nostra storia, nonché l’adesione incondizionata allo spirito olimpico che può contribuire a raggiungere quei traguardi dell’anima da perseguire quotidianamente. Omaggiare la memoria del Santo Padre Francesco vuol dire rinnovare questo impegno nel suo indimenticabile ricordo".
Da sempre tifoso del San Lorenzo, grande appassionato di sport, dal basket del papà Mario al calcio, Bergoglio ha sempre avuto un rapporto stretto con il mondo sportivo. Il primo giugno 2014 entrò per la prima volta allo stadio Olimpico, come prima di lui soltanto Papa Giovanni Paolo II, per partecipare alla 37ma Convocazione del movimento cattolico Rinnovamento nello Spirito, intitolata "Ricevete lo Spirito Santo. Per una Chiesa 'in uscita' e ‘missionaria’”.
Pochi mesi dopo, il 19 dicembre 2014, Papa Francesco festeggiava il centenario del Comitato Olimpico Nazionale Italiano davanti a seimila persone nella Basilica di San Pietro in un’edizione speciale della tradizionale Messa degli Sportivi. “Lo sport è di casa nella chiesa”, spiegò Papa Francesco in quell’occasione. “Il motto olimpico - “Citius, altius, fortius” - non è un incitamento alla supremazia di una nazione sull’altra, di un popolo su un altro popolo, e nemmeno all’esclusione dei più deboli e dei meno tutelati, ma rappresenta la sfida a cui siamo chiamati tutti, non solo gli atleti: quella di assumere la fatica, il sacrificio, per raggiungere le mete importanti della vita, accettando i propri limiti senza lasciarsi bloccare da essi ma cercando di superarsi”.
“Festeggiamo insieme il vostro centenario - continuò Papa Bergoglio - un anniversario importante per lo sport italiano. Da 100 anni Il CONI promuove, organizza e guida lo sport in Italia non solo in funzione delle Olimpiadi, avvenimento planetario, ma valorizzandone anche la dimensione sociale, educativa e culturale tramite i principi cardine della carta olimpica, che ha fra i suoi principali scopi la centralità della persona, la difesa dei diritti umani e la costruzione di un mondo migliore senza guerre e tensioni, educando i giovani tramite lo sport senza discriminazioni in spirito di amicizia, solidarietà e lealtà. Da sempre lo sport ha favorito l'universalismo fra popoli, pace fra nazioni e rispetto della diversità. Ogni evento sportivo, soprattutto quello olimpico, può diventare un tramite di forza capace di aprire vie nuove ed a volte insperate nel superamento dei conflitti”.
Il Presidente del CONI, Giovanni Malagò, invita le Federazioni Sportive Nazionali, le Discipline Sportive Associate e gli Enti di Promozione Sportiva a sospendere tutte le attività sportive previste nella giornata odierna e a far osservare un minuto di silenzio nelle manifestazioni agonistiche in programma in Italia nel resto della settimana, per piangere la scomparsa del Santo Padre Francesco e onorarne la memoria.

In occasione della Pasqua, un augurio sincero di serenità e rinnovata energia a tutto il mondo sportivo del Friuli Venezia Giulia: atleti, società, tecnici, dirigenti e famiglie.
Il Presidente Andrea Marcon e tutto il Comitato Regionale CONI FVG vi augurano una Pasqua di pace, speranza e condivisione.
Andrea Marcon è stato eletto presidente del Comitato regionale del CONI Friuli Venezia Giulia per il mandato 2025-2028 nell’ambito dell’assemblea ordinaria elettiva che si è tenuta sabato scorso, 12 aprile, nell’Auditorium San Marco di via Scamozzi a Palmanova.
All’assemblea sono stati presenti in 59 (di cui 10 per delega) sui 61 aventi diritto. Hanno ricevuto voti
Per il presidente
- Andrea Marcon: 43 eletto
- Giovanni Adami: 16
Per la giunta
Federazioni Sportive
- Antonio De Benedittis: 18 eletto
- Alessandro Michelli: 9 eletto
- Maria Grazia Perrucci: 9 eletta
- Emanuele Stefanelli: 8
- Christian Vaccher: 8
- Mauro Chiarot: 4
- Matteo Benedetti: ritirato
Enti di promozione sportiva
- Giuliano Clinori: 45 eletto
- Giorgio Mior: 14
Discipline Associate
- Renato Pelessoni: 41 eletto
- Maria Ester Menegaldo 14
- Matteo Santarossa 3
- Scheda bianca 1
Rappresentante Atleti
- Mara Navarria 45 eletta
- Ilaria Corazza 14
Rappresentante Tecnici
- Martina Orzan 42 eletta
- Alessandro Guidi 17
La giunta risulta quindi composta da Andrea Marcon, Antonio De Benedittis, Alessandro Michelli, Maria Grazia Perrucci, Giuliano Clinori, Renato Pelessoni, Mara Navarria, Martina Orzan.
Alla conclusione dell’assemblea il presidente Marcon ha immediatamente riunito la giunta per la nomina dei due vicepresidenti, che sono Antonio De Benedittis e Mara Navarria. A Martina Orzan è stata affidata la Scuola regionale dello Sport, mentre Michele Antonutti assume la guida della Commissione tecnica e Matteo Parenzan la rappresentanza degli atleti.

Il governatore del Friuli Venezia Giulia e il vicegovernatore con delega allo Sport hanno ricevuto oggi pomeriggio, nel palazzo della Regione a Trieste, il presidente uscente del Coni regionale Giorgio Brandolin per ringraziarlo dell'attività svolta per il mondo sportivo del territorio durante la sua carica e consegnargli il sigillo della Regione. Il suo operato, come hanno voluto sottolineare i due massimi esponenti della Giunta regionale, ha rappresentato un punto di riferimento autorevole, contribuendo in maniera determinante a rafforzare la rete delle realtà territoriali, a promuovere lo sport come veicolo di inclusione e a valorizzare il ruolo formativo e sociale dell'attività sportiva, in tutte le sue espressioni. Sotto la sua guida, il Comitato ha saputo mantenere saldo il legame con il territorio, sostenendo le società, gli atleti e i tecnici con una visione lungimirante, anche nei momenti più complessi come quelli affrontati durante la pandemia. Unitamente al plauso per la dedizione e la competenza dimostrate in questi anni, la Regione ha rivolto a Brandolin i migliori auguri per le sfide future che deciderà di intraprendere.