Il progetto Italia dei Giochi, promosso dalla Fondazione Milano Cortina 2026 in collaborazione con CONI e CIP, permette di celebrare su tutto il territorio nazionale la presenza delle Olimpiadi e Paralimpiadi italiane del 2026, portando lo spirito dei Giochi sui territori.
Il progetto incoraggia e promuove le iniziative sportive su tutto il territorio nazionale , con l’obiettivo di avvicinarsi ai Giochi, diffonderne l’entusiasmo, celebrare e amplificare l’impatto delle iniziative territoriali attraverso un collegamento con le prossime Olimpiadi e Paralimpiadi del 2026.
Con il progetto Italia dei Giochi, si vuole unire il mondo sportivo di tutto il Paese per celebrare i Giochi e coinvolgere le comunità con l’obiettivo di :
- condividere i valori Olimpici e Paralimpici;
- far vivere sul territorio un evento unico come i Giochi di Milano Cortina 2026;
- valorizzare le iniziative territoriali, grazie agli strumenti messi a disposizione dalla Fondazione Milano Cortina 2026;
- dare visibilità alle iniziative territoriali sui canali ufficiali delle Olimpiadi e Paralimpiadi italiane (sito web, social network).
- Utilizzare il logo Italia dei Giochi per la promozione delle iniziative
La partecipazione è gratuita e ci si può iscrivere compilando il modulo disponibile sul sito di Milano Cortina 2026
Quando lo sport è parte della storia e contribuisce a scriverla. Quando lo sport è un veicolo di trasmissione di sentimenti, valori, emozioni e obiettivi di una comunità. Quando accade - e accade spesso - i posteri hanno il dovere di recepire e rilanciare i messaggi del passato affinché si possa comprenderlo. È questo il senso della mostra Centenarie, inaugurata a Trieste, in Consiglio regionale, dal presidente dell'Assemblea legislativa, Mauro Bordin, insieme a vicepresidente nazionale e presidente regionale del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano), Claudia Giordani e Giorgio Brandolin, e al consigliere nazionale dell'Ussi (Unione stampa sportiva italiana), Matteo Contessa.
Una mostra che, in 42 pannelli posizionati nei Passi Perduti, racconta le società centenarie del Friuli Venezia Giulia in un arco temporale di quasi 250 anni, utilizzando con abile dosaggio foto e testi estrapolati dal volume Centenarie, curato dall'Ussi in collaborazione con il Coni e con il sostegno, fra gli altri, del Consiglio regionale.
"Lo sport è certamente di chi lo pratica ma è anche di chi lo racconta a tutti, valorizzando protagonisti, contenuti e significati più o meno evidenti" ha commentato Bordin, ringraziando tutti coloro i quali hanno collaborato alla realizzazione dell'opera. "Noi crediamo fermamente nella forza positiva della pratica sportiva - ha aggiunto il presidente del Cr Fvg - ed è per questo che supportiamo l'attività di società e associazioni che, grazie soprattutto all'impegno dei volontari che le compongono, fanno del nostro territorio una delle regioni più sportive d'Italia".
Un passaggio subito recepito dalla vicepresidente del Coni, Giordani, che ha ringraziato la Regione "per essere sempre vicina alle istanze e alle più profonde e reali esigenze dello sport. Il Friuli Venezia Giulia è stata ed è una fucina di campioni" ha sottolineato l'ex slalomista azzurra, strappando un applauso dei presenti nel ricordare che "l'ultimo grande trionfo è di questi giorni e, grazie a Lisa Vittozzi, rimarrà una pietra miliare nel biathlon italiano".
"Centenarie - ha quindi evidenziato il presidente del Coni Fvg, Brandolin - porta alla luce episodi e dettagli di una storia, quella di un'area geografica tormentata e controversa, troppo a lungo relegata nel dimenticatoio. Il mondo dello sport ha accompagnato e, molto spesso, contraddistinto l'evoluzione di una comunità che, come nel caso di quella giuliana, lo ha vissuto come forma di riscatto".
Sport, società e storia: un trinomio illustrato dal giornalista Contessa, chiamato a presentare Centenarie come "uno spaccato sociale caratterizzato da dati e testimonianze dal 1799 a un paio di anni fa ma destinato a essere costantemente aggiornato, anche perché nel frattempo le società centenarie in Fvg sono aumentate".
La mostra è aperta al pubblico per un mese, visitabile gratuitamente negli orari di apertura del palazzo di piazza Oberdan che ospita il Consiglio regionale, "dopodiché - ha assicurato Brandolin - diventerà itinerante tra scuole e impianti sportivi".
ACON/FC
Sono 18 i “futuri manager” dello sport formati dall’Ateneo friulano attraverso la seconda sedizione del master in “Amministrazione e management delle aziende sportive” (I e II livello). Sei risiedono in Friuli Venezia Giulia, altrettanti in Veneto, due in Sicilia e quattro, rispettivamente, in Lombardia, Lazio, Molise e Toscana. La cerimonia di chiusura del percorso di alta formazione promosso dal Dipartimento di scienze economiche e statistiche (Dies) si è svolta nel pomeriggio allo Stadio Friuli-Bluenergy Stadium, alla presenza di autorità e sportivi.
A portare i saluti istituzionali sono stati il rettore Roberto Pinton; il direttore del Dies, Marcellino Gaudenzi; il consigliere regionale Edy Morandini; la direttrice del master, Michela Cesarina Mason; Alessandro Michelli, membro della giunta del Coni Friuli Venezia Giulia; il direttore generale dell’Udinese Calcio, Franco Collavino. Sono poi intervenuti come ospiti, moderati dalla giornalista di Sky Sport Marina Presello, la campionessa mondiale di pattinaggio a rotelle Silvia Stibilj; l’atleta olimpica nello sci alpino Anita Gulli, ambassador delle Universiadi 2025, e l’ex calciatore dell’Udinese Felipe Dal Bello. Tra i presenti, anche il prorettore Andrea Cafarelli.
I diplomati della seconda edizione del master, tra I e II livello, sono Rossella Alberti, Simone Betti, Lorenzo Bortoluzzi, Leonardo Checchi, Francesca Concina, Luca Gobatto, Pierluigi Immè, Elisa Katrin Libertella, Luca Mansutti, Simone Marcovecchio, Eleonora Modesti, Luca Nadalutti, Patrick Noal, Monica Rora, Antonio Scalettaris, Leonardo Scotton, Anna Speri, Simone Venuti. Le pergamene sono state consegnate dalla direttrice del master, Michela Cesarina Mason.
La seconda edizione del percorso di alta formazione è stata realizzata con la partnership dell’Udinese Calcio e il patrocinio del Coni Friuli Venezia Giulia e della Lega nazionale dilettanti della Federcalcio Fvg. Adesioni, queste, confermate per la terza edizione, avviata a metà febbraio con due novità sul fronte delle collaborazioni: la modalità interateneo con l’Università di Roma “Foro Italico” e l’aggiunta di un partner, l’Istituto per il Credito Sportivo. Il master, inoltre, continua a essere sostenuto da due aziende del territorio impegnate anche in ambito sportivo: CDA (Cattelan distributori automatici) e Zanutta. Il percorso formativo prevede oltre 300 ore di didattica frontale laboratoriale e seminariale (in presenza o online), con la possibilità di frequentare le lezioni anche in modalità asincrona, e 300 di stage. Il programma è stato progettato per fornire ai partecipanti una solida base teorica e pratica comprendendo ambiti che riguardano storia ed etica dello sport, strategie di gestione, contrattualistica, gestione dei bilanci, marketing, leadership, modalità di finanziamento, gestione della sicurezza.
«Congratulazioni ai neodiplomati» commenta il rettore Roberto Pinton. «Con questo master l’Università è impegnata a soddisfare la richiesta, da parte del sistema sportivo, di formazione di figure qualificate e altamente specializzate nell’ambito dell’amministrazione delle imprese e delle organizzazioni del settore. Profili chiamati a gestire, in un’ottica multidisciplinare, i vari aspetti del funzionamento delle stesse. È un master, inoltre, che arricchisce e potenzia l’offerta didattica dell’Ateneo nell’ambito sportivo, affiancandosi ai corsi di laurea in Scienze motorie (triennale) e in Scienze e tecniche delle attività motorie preventive e adattate (magistrale)».
«Il Friuli Venezia Giulia – rimarca il direttore del Dies, Marcellino Gaudenzi – figura, a livello nazionale ed europeo, tra le regioni più vicine allo sport, con le sue abbondanti e varie proposte sportive e le strutture di eccellenza. Il Dipartimento è lieto di poter continuare a formare profili altamente qualificati in grado di agevolare l’organizzazione dell’attività sportiva a ogni livello: professionistico, dilettantistico e amatoriale».
«Lo sport rappresenta un fattore di primaria importanza per l'economia globale – evidenzia Michela Mason – favorendo altresì la diffusione di modelli di vita sani e positivi. In questo contesto in continua evoluzione, il Master si pone l'obiettivo di formare figure professionali altamente qualificate, dotate di competenze specifiche in linea con le nuove esigenze del mercato e con i valori etico-sociali che lo caratterizzano. La terza edizione, realizzata in collaborazione con l'Università del Foro Italico, rappresenta un ulteriore passo avanti nel percorso di crescita e di rafforzamento del programma formativo. La sinergia con una delle più prestigiose istituzioni universitarie nel campo dello sport – continua Mason – permetterà di arricchire l'offerta didattica con nuove opportunità e di fornire ai corsisti un'esperienza di apprendimento ancora più completa e qualificante. In sintesi il Master si configura come un percorso formativo di eccellenza, in grado di preparare i partecipanti ad affrontare con successo le sfide del mondo sportivo contemporaneo».
Fonte: https://qui.uniud.it/
Con riferimento alla Legge regionale in oggetto, la Regione FVG ha inteso sostenere -in quota parte- i costi relativi ai corsi di formazione obbligatoria funzionali al regolare svolgimento dell’attività sportiva. In considerazione degli obblighi formativi derivanti dalla nuova Riforma dello Sport (Dlgs 36/2021), sentiti gli uffici dell’Ente Regionale, si è inteso indicare il beneficio del contributo per la seguente tipologia di formazione/certificazione obbligatoria:
-CORSI SICUREZZA (corso base di 4 ore e corso specifico per basso rischio di 4 ore)
-CORSI GESTIONE EMERGENZE (pronto soccorso 12 ore e antincendio 8 ore)
-CORSO BLSD (Basic Life Support Defibrillation o Retraining)
-RESPONSABILE RSPP (Responsabile Sicurezza Prevenzione e Protezione)
-CERTIFICAZIONE DVR (Documento Valutazione Rischi
Su espressa richiesta della Regione FVG, per la valutazione del fabbisogno rappresentato dalle società sportive regionali affiliate alle FSN/DSA /EPS, è stato predisposto un modulo di richiesta che vi alleghiamo, con le indicazioni dei corsi che le asd/ssd intendono effettuare e dei relativi costi da sostenere o sostenuti a tutto il 30.06.2024. L’eventuale contributo concesso dovrà essere documentato dettagliatamente con giustificativi idonei. È richiesta la compilazione ed invio della domanda all’indirizzo mail
>> LETTERA PRESIDENTE BRANDOLIN
L'ex canottiera Martina Orzan e la presidente del Vicenza Calcio femminile Erika Maran sono state le prime due testimonial del progetto "Uguali diversi" con i ragazzi delle scuole superiori
Martina Orzan ricorda come, ai tempi in cui iniziò a fare canottaggio, la sua Trieste fosse una felice eccezione in uno sport nel quale le donne erano piuttosto rare.
Erika Maran non nasconde come il calcio sia ancora considerato uno sport prevalentemente maschile. Ex atlete, oggi dirigenti, Orzan e Maran sono state le prime due testimonial chiamate a raccontare a oltre settecento studenti delle scuole secondarie superiori i loro successi, le difficoltà, ma anche i pregiudizi e gli stereotipi con i quali hanno dovuto fare i conti.
Dopo di loro, nell'ambito del progetto "Uguali diversi" curato da Emanuela Furlan per l'associazione culturale Thesis, sarà la volta dell'olimpica di sci Claudia Giordani e della triestina Valentina Turisin, argento ad Atene nella carabina. Al centro, il tema dello sport fra inclusione e discriminazione. Come il calcio.
Erika Maran, presidente del Vicenza Calcio femminile e coordinatrice nazionale del calcio femminile.
"E' uno sport prettamente maschile ed è ancora, purtroppo, considerato tale. Ci sono ancora tante discriminazioni, c'è ancora tanto da fare, però credo che ci sia oggi l'opportunità per farlo e per fare in modo che questo sport effettivamente cresca e abbia il merito di dare a queste ragazze che tanto fanno - perché sono tre allenamenti alla settimana più la partita del sabato, la partita della domenica e la Coppa -. Credo che vada fatto tanto perché meritano tanto".
Martina Orzan, ex canottiera olimpica, vicepresidente del Coni Fvg
"Certi sport storicamente erano, così, un po' più maschili e adesso è stato fatto un grossissimo lavoro e quindi la componente femminile adesso è paritetica e comunque molto rispettata nel campo sportivo. [...] Adesso abbiamo una squadra femminile che sta andando benissimo, sta andando alla grande. Col Cio e col Coni ormai alle Olimpiadi c'è il 50 e 50".
Ad ascoltarle, circa 250 ragazzi dei tre indirizzi del liceo di Maniago.
Servizio di Lara Zani per TGR Friuli Venezia Giulia (pubblicato martedì 20 febbraio 2024)