Sono state due giornate di lavoro ricche ed intense quelle di ieri, venerdì 22 ed oggi, sabato 23 novembre, che hanno riunito a Trieste i Direttori Scientifici delle Scuole Regionali dello Sport CONI di tutta Italia.
Per la seconda volta nell’arco di pochi anni è stato il Comitato Regionale del Friuli Venezia Giulia ad ospitare questo importante confronto in collaborazione con la Direzione territorio del CONI, rappresentata dalla dirigente Cecilia D’Angelo e con la Commissione Tecnica Nazionale del CONI.
Nel corso delle due giornate sono state analizzate le attività fatte a livello nazionale dalle scuole regionali dello sport, seguite sempre da un confronto sui programmi e le attività rivolte alle Federazioni sportive ed alle Discipline sportive Associate al fine di un allineamento su scala nazionale.
Sono stati svolti inoltre gli interventi su tematiche specifiche da parte di Cosimo Palazzo della Fondazione Milano Cortina sul tema: “Linee guida del CIO sulla rappresentazione nello sport; illustrando l’impegno di Milano-Cortina per la promozione della parità di genere nello sport italiano” e quello su un tema particolarmente attuale quale la responsabilità e tutela dei minori in ambito sportivo e safeguarding eseguito dal dott. Roberto Alessio, Docente formatore della SRDS FVG.
Sabato 23 infine, il gruppo di lavoro è stato ospitato nel Centro Canottieri Saturnia dove ha svolto le attività pratiche proposte della Commissione Tecnica Nazionale CONI con il coinvolgimento degli atleti dello stesso Saturnia.
Al termine dei lavori il Presidente del Comitato Regionale FVG, Giorgio Brandolin ed il direttore scientifico della SRDS FVG, Giovanni Messina, hanno espresso piena soddisfazione per il lavoro svolto e per l’attiva partecipazione riposta da parte di tutti, con l’auspicio di buon lavoro una volta ritornati ciascuno nella propria regione.
È stato un clima accogliente e festoso quello che ha accompagnato la cerimonia allestita nella sede della Canoa San Giorgio a San Giorgio di Nogaro per il terzo posto della rappresentativa del Friuli Venezia Giulia in occasione del recente Trofeo Coni che si è svolto in Sicilia.
Giorgio Brandolin, affiancato dalla dirigente della direzione territorio del Coni Cecilia D’Angelo, al termine della riunione del consiglio regionale del CONI FVG, hanno invitato una per una le federazioni protagoniste in Sicilia per premiarle con dei diplomi speciali per tutti gli atleti ed i tecnici.
Dopo la proiezione applauditissima di un bel filmato di sintesi delle gare svolte a Catania e Palermo, i presidenti regionali assieme agli atleti presenti sono stati invitati a ritirare i diplomi in un clima analogo a quello delle quattro giornate siciliane.
Una cerimonia gradevole e scorrevole in cui sono state fatte anche brevi interviste, seguite per ciascuna federazione dalla foto di gruppo.
Per concludere poi tutti insieme con una cena davvero festosa, interpretando al meglio quello che è lo spirito del Trofeo Coni.
>> Il servizio andato in onda nell'edizione delle 14:00 del TGR RAI FVG
Giorgio Brandolin assieme a tutti i componenti del consiglio regionale del CONI FVG si apprestano a festeggiare tutti gli atleti della rappresentativa del Friuli Venezia Giulia che in occasione del recente Trofeo Coni che si è svolto in Sicilia ha ottenuto un risultato straordinario.
L’occasione per festeggiamenti e consegna dei riconoscimenti è la riunione del consiglio regionale convocato per le ore 17 di giovedì 21 novembre, ospiti nella sede della Canoa San Giorgio in via della Famula a San Giorgio di Nogaro.
Diversi gli argomenti all’ordine del giorno, che prevede fra l’altro la presenza di Cecilia D’Angelo, dirigente della direzione territorio del Coni, fra i quali spicca il punto dedicato agli Eyof 2027 e, appunto, il bilancio del Trofeo Coni 2024.
“È stata davvero una bella soddisfazione -ricorda il presidente del Coni FVG Giorgio Brandolin- perché pur non avendo tutte le discipline in gara abbiamo ottenuto un grande risultato, facendo meglio di tante regioni più estese e popolose della nostra. Un grazie speciale da parte mia e di tutto il Coni regionale è doveroso alle ragazze ed ai ragazzi che hanno gareggiato ed a tutte le nostre federazioni che hanno partecipato con entusiasmo. La nona edizione del Trofeo Coni ha registrato la presenza di 4500 partecipanti fra atleti e tecnici ed è stata la più grande manifestazione sportiva under 14 d’Italia ed è in questo contesto il Friuli Venezia Giulia è salito sul podio assieme a Emilia Romagna e Sicilia”.
Credit ph Bizzi
Udine, 13 nov - A sole cinque ore dall'apertura delle iscrizioni c'erano già più di 400 squadre, come se fossimo in un clic-day dove chi primo arriva ottiene qualche vantaggio di natura economica. E al termine della conta delle adesioni è stata toccata la cifra record di 750 formazioni al via, che moltiplicate per 24 atleti danno il numero ancor più impressionante di 18mila persone - dagli agonisti a chi semplicemente camminerà lungo il percorso nel centro cittadino - pronte ad animare la ventiseiesima edizione della staffetta Telethon di Udine del 30 novembre e 1 dicembre.
Un evento più unico che raro, come è stato ricordato oggi durante l'affollata conferenza stampa di presentazione in sala Ajace, dal momento che il capoluogo friulano detiene da tempo il primato delle donazioni. E i 188mila euro raccolti l'anno scorso, interamente destinati a finanziare la ricerca scientifica sulle malattie rare, hanno portato il totale a 1,8 milioni solo nell'ultimo decennio, dal 2015 in poi, come ha ricordato con orgoglio Marco De Eccher, presidente del comitato organizzatore, seduto al tavolo dei relatori assieme al presidente del Consiglio regionale Mauro Bordin, al vicesindaco di Udine Alessandro Venanzi, al testimonial Antonio Fantin - campione paralimpico a Parigi - e al direttore territoriale nordest di Bnl-Bnp Paribas, Cosimo Lenti.
"Anche quest'anno - ha annunciato Bordin, portando i saluti della massima Assemblea legislativa - il Consiglio regionale parteciperà con una propria squadra alla staffetta del 30 novembre e 1 dicembre". Una compagine della quale farà parte lo stesso presidente, che l'anno scorso aveva dovuto rinunciare in quanto in missione all'estero. "La staffetta Telethon - ha aggiunto Bordin - è un evento che mette assieme la solidarietà, lo sport e la socialità, ovvero il piacere di stare insieme che rafforza il senso di comunità. Il grazie dell'intera assemblea legislativa va quindi all'esercito dei volontari che lavorano nell'organizzazione, come pure alle tantissime associazioni, aziende e società sportive che partecipano alla corsa solidale".
Rispondendo indirettamente al vicesindaco Venanzi, che aveva lamentato l'insufficienza degli investimenti in ricerca a livello nazionale, Bordin ha osservato che "certamente bisogna fare di più", pur ricordando che "in questo settore i progetti sono mondiali e spesso sostenuti dai privati". "Sicuramente non dobbiamo accontentarci - ha sottolineato ancora il presidente del Consiglio regionale - di avere innalzato l'età media grazie alla prevenzione, ma dobbiamo moltiplicare gli sforzi in questo senso. E il testimonial che avete scelto per questa edizione, Antonio Fantin, dimostra come ogni sfida, anche la più difficile, si possa affrontare e vincere".
Una battaglia per la salute che vede da 33 anni Bnl-Bnp Paribas al fianco degli organizzatori. In questo arco di tempo l'istituto di credito è riuscito a raccogliere 336 milioni di euro per la Fondazione Telethon, come ha ricordato il direttore Lenti, finanziando in questo modo più di tremila progetti di ricerca.
L'edizione numero 26 della staffetta proporrà anche un nuovo percorso, che partirà non più dal cuore di piazza Primo Maggio ma dall'angolo tra via Manin e piazza Patriarcato per poi addentrarsi nel centro di Udine attraverso via Piave, via Vittorio Veneto, piazza Duomo, via Stringher, piazza XX Settembre, via Canciani, piazza San Giacomo, via Sarpi e via Mercatovecchio. ACON/FA
Grande partecipazione e interesse hanno riscosso il corso “Prospettive, riflessioni, approccio all'allenamento dei giovani”, organizzato mercoledì scorso dalla SRdS a Trieste. La nutrita platea di partecipanti ha avuto l’opportunità di confrontarsi su temi fondamentali per la crescita sportiva dei ragazzi.
Il tecnico di 4° livello C.O.N.I. e Responsabile tecnico del settore U15 della Federazione Italiana Canottaggio, Stefano Gioia, ha discusso insieme ai presenti l’importanza di un'educazione motoria completa, affrontando una delle domande chiave per ogni allenatore: “come, quando e quanto allenare le fasce giovanili?” Particolare attenzione è stata posta al grado di allenabilità in ogni fase di crescita e al delicato equilibrio con la specializzazione sportiva.