Un gruppo di amici isontini, su iniziativa del dott. Luciano Spanghero, farmacista compaesano del compianto Gianfranco, ha voluto ricordare la figura di un campione di ciclismo del passato, uomo di grande umanità e simpatia. Tutto si è svolto a Gaiole in Chianti, terra in cui Gianfranco ha raccolto i maggiori successi della sua carriera, in occasione della XXII corsa ciclistica "Eroica".
GIANFRANCO GALLON
Nato a Monfalcone, dove poi lavorò a lungo nei cantieri navali, da anni Gianfranco Gallon fu uno dei talenti più promettenti del ciclismo italiano all’inizio degli anni ’60. Più che una promessa Gallon, che nella stagione dell’esordio, indossando i colori del Cra Crda (il circolo ricreativo dei cantieri navali), vinse 17 gare e nei due successivi anni, tra gli Allievi, altre 33. Dopo aver vinto anche due edizioni del Trofeo Friuli, nel 1961 si trasferì in Toscana per correre tra i dilettanti con la Toscano-Atala.
Fu un debutto eccellente con 10 gare vinte, 8 secondi posti e 6 sul gradino più basso del podio. Gallon indicò tra le vittorie del cuore di quella prima stagione il Giro del Casentino e la Ruota d’Oro a Terranuova Bracciolini, richiamando l’attenzione del ct della nazionale Elio Rimedio. Il 25 aprile del 1962 l’incidente che quasi costò la vita al giovane corridore monfalconese. Gallon cadde battendo la testa e restando in coma alcuni giorni. Gli effetti del trauma si fecero sentire anni dopo, ma Gallon si rimise presto in sella, raccogliendo nel 1963 11 successi e diventando riserva azzurra all’Olimpiade di Tokyo del 1964. Nel suo palmares ci sono anche 5 gare internazionali, di cui forse la più bella quella di Sebenitz in Germania orientale, conclusa davanti a Marks e a Eckstein.
Alla fine del 1966, conquistato il Giro di Toscana, firmò con la Filotex, diventando professionista nella squadra capitanata da Franco Bitossi, e nel 1968 passò alla Kelvinator. Iniziò però proprio in quel periodo a fare i conti con gli effetti del drammatico incidente che l’aveva coinvolto 6 anni prima. Un ematoma ancora presente, raccontò lo stesso Gallon, gli provocava perdite di coscienza e gli impose di dare l’addio alla sua passione.
Un ringraziamento particolare è stato espresso agli amici isontini da parte del Presidente Brandolin per aver voluto ricordare un grande uomo di sport a pochi mesi dalla sua scomparsa.
Foto: nel primo anniversario della morte di Luciano Berruti, divenuto ora simbolo della corsa, accanto al monumento a lui dedicato, il gruppo isontino si è raccolto per la fotografia; oltre a Luciano Spanghero erano presenti la moglie Lilia, Renzo Gregorin, Mauro Pelosin, il Presidente del Team Isonzo Amatori, Giorgio Bordignon con la moglie Fiorella, il dott. Roberto Della Vedova con la moglie Angela. Si sono aggiunti il ricordo affettuoso del compagno di corse Roberto Poggiali e del suo capitano Franco Bitossi e di quanti amano e apprezzano questo grande sport.
Nell'ambito del calendario dei FRIENDSHIP GAMES 1918-2018, domenica 21 ottobre 2018 il Kartodromo “Alberone” di San Pietro al Natisone ha ospitato il Gran Premio del Centenario di karting. L'evento, organizzato dall'ASD Triveneto Karting Club (affiliata ad E.N.D.A.S. ed iscritta al registro CONI) ha visto la partecipazione di atleti di età compresa dai 6 anni agli over 60 che hanno gareggiato nelle varie classi su un circuito tecnico e molto divertente. La tappa friulana era valida anche per il Campionato Triveneto E.N.D.A.S. Karting, come settima prova.
Nelle foto: un momento delle premiazioni a cui ha partecipato il presidente del CONI Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin ed alcuni piloti impegnati sul circuito.

        
        
In relazione al progetto nazionale “Sport di Classe” di seguito vengono pubblicati gli ELENCHI GRADUATI PROVVISORI DEI TUTOR 2018/2019:
Eventuali ricorsi possono essere presentati all’Organismo Regionale per lo Sport a Scuola del Friuli Venezia Giulia via posta elettronica certificata (P.E.C.) all’indirizzo dell’ USR del Friuli Venezia Giulia: 
I ricorsi devono pervenire entro il 31 ottobre 2018, essere circostanziati e corredati dalla documentazione idonea che comprovi quanto sostenuto.
        
        
Nell'ambito del calendario dei FRIENDSHIP GAMES 1918-2018, domenica 21 ottobre 2018 il Kartodromo “Alberone” di San Pietro al Natisone ospiterà il Gran Premio del Centenario di karting. L'evento, organizzato dall'ASD Triveneto Karting Club (affiliata ad E.N.D.A.S. ed iscritta al registro CONI) vedrà la partecipazione di atleti di età compresa dai 6 anni agli over 60. La tappa di domenica sarà anche il settimo appuntamento del Campionato Triveneto E.N.D.A.S. Karting.
Programma:
Sabato 20 prove libere. Domenica 21, ore 9.00 warm-up, ore 11.10 Prove Ufficiali di Qualificazione. A seguire, alle 12, gara 1 ed, alle 14.30, gara 2. La giornata terminerà alle ore 17 con le premiazioni ufficiali.
Maggiori informazioni su www.endaskarting.it
        
        
Sono quattro gli atleti del Friuli Venezia Giulia partiti per Buenos Aires con la delegazione olimpica del Coni che, dal 6 al 18 ottobre, gareggeranno nella terza edizione dei Youth Olympic Games.
Si tratta dei triestini Veronica Toniolo (judo), Matteo Capuzzo (beach handball), Enrico Saccomano di San Daniele del Friuli (atletica leggera, velocità) e Cristiano Ficco di San Vito al Tagliamento (pesitica).
In tutto sono 84 gli azzurrini, 50 ragazzi e 34 ragazze, 15 in più rispetto l’edizione precedente (2014) ed assieme a 4mila atleti di oltre 200 nazioni si confronteranno in un programma di 32 discipline, tra cui karate e arrampicata che alle Olimpiadi assolute debutteranno nel 2020. I Giochi Olimpici Giovanili sono riservati agli atleti d’età compresa fra i 13 ed i 18 anni e tutti rimarranno in Argentina fino alla fine della manifestazione perchè l’evento non è solo sportivo, ma soprattutto educativo e formativo.
“Anche a Buenos Aires lo sport del Friuli Venezia Giulia è ben rappresentato – ha detto il Presidente del Coni FVG Giorgio Brandolin – questi quattro giovani sono bravi, promettenti e ben rappresentano l’intero territorio regionale. Mi sento orgoglioso di loro e per tutto il lavoro che i dirigenti e tecnici della regione svolgono quotidianamente con passione e professionalità. A Veronica, Enrico, Matteo e Cristiano va, a nome di tutto lo sport regionale, il più caloroso in bocca al lupo”.
Sabato la cerimonia d’apertura, portabandiera sarà lo schermidore Davide Di Veroli, ma non si svolgerà in uno stadio, bensì nel cuore di Buenos Aires.