
Le finali regionali giovanili di pallavolo Under14, Under16 ed Under18 quest'anno si sono svolte sotto l'egida dei FRIENDSHIP GAMES 1918-2018. Il presidente della Federvolley Friuli Venezia Giulia, Alessandro Michelli, in accordo con il presidente del CONI regionale Giorgio Brandolin, hanno deciso, con spirito collaborativo, di inserire le finali 2017-18 all'interno del calendario delle manifestazioni legate all'iniziativa “GIOCHI DELL'AMICIZIA – Campioni della Grande Pace 1918-2018.
Nelle finali Under14, che si sono giocate a Villesse il 29 aprile, si sono laureati campioni regionali l'A.s.d. Centro Coselli di Trieste (femminile) ed il Socia di Gorizia (maschile). Questo risultato ha dato diritto alle due compagini di partecipare alle Finali Nazionali di categoria, rispettivamente in Sardegna (femminili) ed in Sicilia (maschili).
Nell'Under16, a Chions vittoria dell'Ausa Pav Fiumicello (femminile) e del OK VAL di Gorizia nelle finali disputate il 13 maggio. I due TEAMS saranno presenti alle finali nazionali di categoria a Bologna (femminili) ed a Torino (maschili).
Il verdetto delle finali regionali Under18, che si sono svolte il 20 maggio a Martignacco, ha proclamato campioni il Chions Fiume Veneto (femminile) e Futura Cordenons (maschile). Le due squadre gareggeranno alle finali nazionali di categoria, a Bormio (femminili) ed a Massafra/ Castellaneta).
Alle premiazioni, oltre al presidente FIPAV FVG Alessandro Michelli (accompagnato dai referenti provinciali Almerigo Pozzatello, Paolo Manià ed Aldino Zanotti) sono intervenuti pure l'assessore allo sport di Martignacco Alex Pinzan, il consigliere federale Federvolley Ferruccio Riva e, in rappresentanza del CONI, il delegato di Udine, Alessandro Talotti.
Parlando sempre di pallavolo, il presidente regionale del CONI, Giorgio Brandolin, a nome di tutto il comitato, si é detto molto soddisfatto della stagione appena terminata, complimentandosi con le neo promosse in A2, la ITAS Martignacco (femminile) ed il Prata di Pordenone (maschile) ed augurando buona fortuna alla squadra femminile del Talmassons impegnata nei playoff promozione della B1.
Nella foto le squadre laureatesi Campioni regionali 2018 di categoria.


Sabato 28 aprile, in occasione del Torneo delle Nazioni, evento internazionale di calcio giovanile che si stà svolgendo in regione, le Delegazioni di sedici Paesi, inclusa quella italiana, hanno fatto visita al Sacrario militare di Redipuglia, il più grande e maestoso monumento italiano dedicato ai caduti della Grande Guerra.
La cerimonia é stata molto sentita e partecipata ed ha visto raggiungere le pendici del Monte Sei Busi le squadre e nazionali, accompagnate dalle autorità, organizzatori e dal Direttore del Sacrario militare, il Tenente Colonnello Norbert Zorzitto.
Sulla spianata dei gradoni, il Presidente del Comitato Organizzatore del Torneo delle Nazioni, Nicola Tommasini ha ricordato che é stato volutamente inserito nel calendario degli eventi collaterali agli incontri di calcio, la visita a Redipuglia per sottolineare l'importanza di non dimenticare ciò che é stata la Grande Guerra. Il nostro evento, ha continuato Tommasini, fa parte dell'iniziativa del CONI del Friuli Venezia Giulia, intitolata FRIENDSHIP GAMES 1918-2018, Campioni della Grande Pace. Essere qui é un ulteriore opportunità, per tutti noi, di ricordare questa immane tragedia e di lanciare un forte messaggio di pace.
Il Presidente del CONI regionale, Giorgio Brandolin ha ringraziato profondamente i giovani atleti presenti. Siete oggi qui riuniti, ha proseguito Brandolin, in questo luogo sacro e storico dove giacciono i corpi di 100.000 soldati italiani caduti durante la Prima Guerra Mondiale. A 500 metri c'é un altro cimitero militare, quello austro-ungarico. Ebbene, vedere questa mattina tanti giovani provenienti da tutto il mondo, ha poi aggiunto il Presidente, mi rende felice perché tornerete a casa, nelle vostre città e Paesi, come Ambasciatori di valori che lo sport deve promuovere sempre e cioé la fratellanza, l'amicizia ed il rispetto.I Giochi dell'Amicizia 1918-2018 hanno un doppio significato: non dimenticare questa immane tragedia umana e trasmettere i valori universali che lo sport si prefigge di promuovere. Questi sono stati campi di battaglia e di morte, mentre voi, a pochi chilometri da qui, vi affrontate, con spirito agonistico ma con rispetto reciproco su campi da gioco.
Alla cerimonia sono intervenuti anche il Vicepresidente regionale della Federazione Italiana Giuoco Calcio Claudio Canzian ed il Sindaco di Fogliano-Redipuglia Daniele Dreossi.
Nella foto di Pierluigi Bumbaca, le squadre al Santuario e Nicola Tommasini (Presidente del Comitato Organizzatore del Torneo delle Nazioni) insieme al Presidente del CONI Friuli Venezia Giulia Giorgio Brandolin.

Martedì 24 aprile 2018, ai Giardini della Spianata di Gradisca d'Isonzo, si é tenuta la cerimonia di apertura del Torneo delle Nazioni “Under15”, ovvero il mundialito di Gradisca che coinvolge 3 Paesi, Italia, Austria e Slovenia e che ormai é considerato uno degli eventi calcistici giovanili tra i più importanti al mondo.
Una cinquantina di Comuni del Friuli Venezia Giulia, della Carinzia e della Slovenia ospiteranno fino al 1 maggio le varie partite inserite nei gironi di qualificazione, fino alle finali che si terranno, come tradizione, allo stadio Colautti di Gradisca d'Isonzo il 29 aprile (quella femminile) ed il 1 maggio (maschile).
Oltre al torneo maschile Under15, che ha raggiunto la sua quindicesima edizione, si svolgeranno pure, la terza edizione del torneo femminile Under17 e, la novità di quest'anno, la prima del torneo di calcetto maschile Under18.
L'evento inaugurale ha visto la partecipazione dei 1000 atleti di 28 nazionali, provenienti da 18 Paesi del mondo che hanno sfilato lungo le vie della cittadina isontina, preceduti dalle associazioni sportive locali.
A portare i saluti del CONI regionale (che ha patrocinato l'evento) é stato il vicepresidente Ermes Canciani, il quale ha ringraziato il presidente del Comitato organizzatore Nicola Tommasini per aver accettato con entusiasmo e spirito collaborativo la proposta di inserire questa prestigiosa manifestazione sportiva all’interno del programma dei FRIENDSHIP GAMES 1918-2018. A tal proposito, il 28 aprile tutte le delegazioni e squadre partecipanti al Torneo delle Nazioni faranno visita al sacrario militare di Redipuglia. Sarà un occasione in più, ha sottolineato Canciani, per promuovere quei valori di pace, fratellanza e rispetto che lo sport deve trasmettere. I ragazzi devono affrontarsi su un campo di gioco, tra agonismo e lealtà e non su quelli di guerra.
Ulteriori notizie ed informazioni sono disponibili sul sito internet www.
Nella foto di Pierluigi Bumbaca, Ermes Canciani con Matteo Mareggini, allenatore dei portieri delle nazionali italiane Under19 ed Under16

Ampia partecipazione al Convegno Nazionale organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del CONI Friuli Venezia Giulia sabato 21 aprile u.s. Quasi duecento tra allenatori, studenti, insegnanti di ogni ordine e grado erano presenti nell’Aula Magna del Dipartimento di Area Medica dell’Università di Udine in p.le Kolbe a Udine per un momento di aggiornamento di alta qualità.
La giornata, moderata dal Direttore Scientifico della Scuola dello Sport Giovanni Messina, è stata introdotta dai saluti del Coordinatore dei Corsi di Studio in Scienze Motorie e Scienza dello Sport dell’Università di Udine prof. Stefano Lazzer e dall’intervento del Presidente Regionale del CONI ing. Giorgio Brandolin . Il Presidente ha confermato l’obiettivo del Coni di fornire un servizio sempre più adeguato a tutte le componenti del mondo sportivo e sociale, in particolare con appuntamenti come questo odierno volti a favorire la promozione della cultura e della professionalità dei nostri dirigenti sportivi e allenatori.
Si sono succeduti interventi di alto spessore tecnico: nella prima parte quelli di Andrea Ceciliani, professore associato all’Università di Bologna e componente della Commissione del MIUR per Revisione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, e di Claudio Robazza, professore associato all’Università di Chieti-Pescara, un passato da capitano della nazionale di Rugby e successivamente psicologo dello sport di valenza internazionale (psicologo dello sport della nazionale assoluta di tiro a segno e, in precedenza, partecipazione alle Olimpiadi di Sidney e Atlanta con il Pentathlon Moderno e il Tiro con l’Arco). La seconda sessione è iniziata con l’intervento di Daniele Fedeli, professore associato e coordinatore del corso di Studi in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Udine, esperto di disabilità e bullismo, che ha suggerito strategie di lavoro con i giovani con difficoltà di autocontrollo. Dulcis in fundo, Laura Bortoli (ricercatrice all’Università di Chieti-Pescara, già nazionale di atletica leggera e primatista italiana di salto in alto, psicologa della nazionale juniores di tiro a segno) ha parlato della relazione con i genitori nello sport giovanile. L’evento è stato accreditato nel portale S.O.F.I.A. del MIUR.