
Pordenone ha ospitato il convegno "Eyof 2023 e Milano Cortina 2026: l'apporto dell'Istituto per il credito sportivo per il sostegno allo sport e alla cultura", organizzato nell'ambito della sedicesima edizione degli Incontri con l'editoria religiosa "Ascoltare, leggere e crescere". Ospite speciale l’ex campionessa dello sci Debora Compagnoni, in veste di Ambassador della Fondazione Milano-Cortina 2026. La campionessa olimpica valtellinese ha voluto ricordare che lo sport è, innanzitutto, una scuola di vita, fatta di vittorie e sconfitte che contribuiscono alla crescita personale di ognuno. La Compagnoni si è poi soffermata su un tema, caro anche a Eyof 2023, ovvero la sostenibilità. Come Ambassador dei Giochi Olimpici di Milano Cortina 2026 cercherò di promuovere al meglio tutte le tematiche relative all’ambiente, partendo dalla minimizzazione dell’impatto sul territorio, ma anche guardando al futuro con l’obiettivo di lasciare un’eredità positiva per le comunità locali coinvolte.
All’incontro, in rappresentanza del comitato organizzatore Eyof 2023 FVG è intervenuto il vicepresidente (nonché presidente del CONI regionale) Giorgio Brandolin il quale ha illustrato il programma del festival Olimpico della Gioventù Europea – edizione invernale – che si svolgerà dal 21 al 28 gennaio del prossimo anno in Friuli Venezia Giulia. Sono attesi 2300 partecipanti di cui oltre 1200 giovani atleti (dai 14 ai 18 anni) che si cimenteranno in 12 sport in altrettanti sedi sparse nel nostro territorio, per un totale di 109 competizioni. Confermata la vocazione transfrontaliera della Regione, con alcune competizioni in Austria e Slovenia (a Spittal l’hockey femminile e a Planica il salto con gli sci). La cerimonia di apertura della sedicesima edizione dei Giochi si terrà a Trieste, in piazza dell’Unità d’Italia mentre quella di chiusura a Udine. Brandolin ha ricordato anche l’importante supporto dato all’evento da parte del CONI regionale che, da anni, promuove lo sport come crescita individuale e collettiva grazie alle attività e impegni delle numerose associazioni sportive.
L’assessore alla Cultura e allo Sport del Friuli Venezia Giulia, Tiziana Gibelli, ha ricordato come la Regione stia lavorando da tempo e bene per Eyof 2023, il grande Festival olimpico europeo dedicato ai giovani che tra poco più di cento giorni vedrà diverse località della nostra montagna, ma in realtà l'intera regione, impegnate per ospitare i molti atleti e migliaia di turisti che arriveranno per assistere alle gare sportive invernali. Un evento decisivo, vista la sua portata, che a noi servirà anche come palestra, dal punto di vista logistico e organizzativo, per Nova Gorica-Gorizia Capitale europea della cultura 2025, la più importante manifestazione-evento che durerà un anno intero e alla quale stiamo già lavorando".
Al convegno sono state presentate alcune iniziative e programmi, messi in campo dal Credito sportivo italiano, per accedere a crediti agevolati da parte degli enti che partecipano alla realizzazione degli eventi come Eyof e Cortina-Milano 2026.
Eyof 2023 FVG ha ricevuto il sostegno del Dipartimento per lo Sport e dal Dipartimento per le Politiche Giovanili della Presidenza del Consiglio dei ministri e della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
(ACON) Udine, 3 ott - Hanno tutte cent'anni, qualcuna anche molti di più, eppure stanno benissimo. Sono le 42 società sportive più ricche di storia del Friuli Venezia Giulia, alle quali è dedicato il bel volume realizzato dall'Ussi (Unione
stampa sportiva italiana) con il sostegno del Coni e del Consiglio regionale del Fvg. Il libro è stato presentato stasera nel salone di Palazzo Belgrado di Udine alla presenza del presidente Piero Mauro Zanin e di Giorgio Brandolin, massimo dirigente del Comitato olimpico in Fvg.
Un racconto e non un semplice almanacco, come ha sottolineato stasera il curatore dell'opera - Umberto Sarcinelli, presidente dell'Unione stampa sportiva del Fvg - in grado di mettere in evidenza certamente i risultati, gli eventi agonistici, ma anche il contesto sociale e culturale in cui tanti club sono nati e si sono sviluppati. Un esempio per tutti: la società di canottaggio Saturnia di Trieste ribattezzata negli anni Venti del Novecento perché in precedenza si chiamava Eintracht, che in tedesco significa concordia. Un volume che insomma fa rivivere la storia accanto alla cronaca, con più di un pizzico di nostalgia per i tempi in cui la sola provincia di Gorizia regalava alla serie A decine di calciatori.
"Abbiamo sostenuto con convinzione - ha detto Zanin, che ha moderato l'incontro prima di premiare le società con il sigillo del Consiglio regionale - questo progetto che premia la passione, lo spirito di intrapresa ma soprattutto la continuità di tanti club. Si tratta di un valore importante, la durata nel tempo - ha osservato ancora il presidente - per tutte le associazioni e non solo per quelle sportive: implica infatti la capacità di passare il testimone, di favorire il ricambio generazionale, mentre in molti casi c'è il rischio che qualche dirigente si innamori troppo della propria creatura".
"Quando Brandolin è venuto a propormi l'idea del libro - ha aggiunto Zanin - ho aderito subito in quanto vi ho visto i valori in cui crede il Consiglio regionale: raccogliere le richieste del territorio e mettere in mostra quelle che oggi si chiamano le buone pratiche".
Il presidente regionale del Coni ha ripercorso la genesi dell'opera, ricordando che è stato fissato il termine del 2020 per stabilire l'età delle società sportive. "Questo significa che nel giro di qualche anno - ha spiegato Brandolin - le centenarie saranno molte di più, perché dopo la Prima guerra mondiale nacquero tante realtà". Del resto il Fvg è la regione ancora oggi leader in Italia per numero di atleti olimpionici, in rapporto ovviamente al numero degli abitanti. Il primo club Fvg risale addirittura al 1799 - "un anno importantino", ha sottolineato il presidente del Coni con un tocco d'ironia - e si chiama Tiro a segno nazionale, sezione di Trieste.
Di certo i club blasonati non sono soltanto numerosi, ma anche molto diversificati, perché si passa dal già citato tiro a segno alla ginnastica, dal canottaggio alla vela, con tante presenze triestine ma anche un primato udinese, quello del sindaco Gabriele Luigi Pecile che dopo la legge del Regno d'Italia
sull'obbligatorietà della pratica sportiva a scuola, anno di grazia 1896, inaugurò il primo impianto pubblico in Italia.
Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti anche Antonio Falcone, assessore allo Sport del Comune di Udine, e Mario Lovo in rappresentanza dell'Unasci, associazione che riunisce i club sportivi centenari.

È il Lazio il vincitore del Trofeo CONI 2022. La più importante manifestazione multidisciplinare italiana dedicata agli under 14, tornata a svolgersi dopo 3 anni a causa dello stop provocato della pandemia e ospitata quest’anno in Valdichiana Senese, ha visto primeggiare il Comitato Regionale guidato dal Presidente Riccardo Viola (con 112 punti) sulle 23 delegazioni presenti (comprese quelle delle comunità italiane di Canada e Svizzera), ma sono stati bravissimi anche le ragazze ed i ragazzi della delegazione del Friuli Venezia Giulia che si sono impegnati al massimo su tutti i campi di gara ottenendo alla fine il nono posto nella classifica generale.
“È un piazzamento di tutto rispetto, che fa onore all’impegno di ognuna ed ognuno di voi” ha avuto modo di dire Giorgio Brandolin, il presidente del Coni FVG che ha accolto la delegazione al rientro da Valdichiana Senese.
Si chiude così una tre giorni di sport che per la prima volta si è svolta in un territorio diffuso come quello dell’Unione dei Comuni della Valdichiana Senese, partner istituzionali, assieme alla Regione Toscana, della manifestazione.
Ma l’edizione 2022 – che ha avuto come ambasciatrice la campionessa del fioretto, Alice Volpi - è anche la prima trasmessa in diretta su due canali dell’ItaliaTeamTV, la piattaforma OTT del CONI.
Mentre il braciere si spegne, i fuochi d’artificio illuminano il cielo della città termale e i giovani atleti fanno festa, il pensiero va già a dicembre, quando il Trentino ospiterà la prima edizione invernale della manifestazione. Una doppia versione del Trofeo CONI, un po’ come avviene per i Giochi Olimpici, per far vivere a sempre più giovani, il loro sogno.

C’è stata grande partecipazione nel Teatro Gustavo Modena a Palmanova per la cerimonia di consegna delle benemerenze CONI. Una platea affollatissima, infatti, ha risposto con gli applausi all’ampia e puntuale introduzione del Presidente del Coni FVG Giorgio Brandolin ed agli interventi dell'assessore regionale allo Sport Tiziana Gibelli e del presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, ma sono state numerose le autorità politiche, militari e sportive che hanno espresso con la presenza la vicinanza al mondo dello sport regionale ed ai suoi protagonisti.
“La consegna delle benemerenze è un iter che dura più di un anno e che richiede l'intervento di una commissione che decide le assegnazioni -ha spiegato Giorgio Brandolin- Questa cerimonia rappresenta con orgoglio l'intero movimento sportivo regionale, anche quello paraolimpico: in regione, infatti, per quanto mi riguarda, tra i due movimenti, non c'è alcuna differenza. Ricordo, inoltre, come le nostre società siano il vero motore del movimento sportivo del Fvg così come i tanti volontari che quotidianamente si impegnano per mantenere attivo questo settore. Fondamentale, infine, la collaborazione avviata con le Amministrazioni comunali e la Regione, sia con la Giunta, rappresentata dall'assessore allo Sport Tiziana Gibelli, sia con il Consiglio regionale del Fvg, con il presidente Piero Mauro Zanin ed i tanti consiglieri in sala. La loro presenza conferma che anche in questi ultimi anni, particolarmente duri, non siamo rimasti soli”.
Sono state ben 66 le benemerenze consegnate che si riferiscono al 2020, dato che la pandemia ha interrotto la continuità delle attività, e hanno conferito 32 Stelle al merito sportivo, 27 Medaglie al valore atletico e 7 Palme al merito tecnico.
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“Finalmente dopo anni di misure restrittive possiamo nuovamente ritrovarci tutti assieme e celebrare coloro che si sono distinti sia per prestazioni agonistiche che per meriti tecnici e organizzativi”.
Il Presidente del CONI FVG Giorgio Brandolin annuncia così la cerimonia di consegna delle Benemerenze CONI che si svolgerà lunedì 26 settembre, con inizio alle 18.00, nel Teatro Gustavo Modena a Palmanova.
Le benemerenze, 66 in tutto, si riferiscono all’anno 2020 e prevedono il conferimento delle Stelle al Merito Sportivo (32), le Medaglie al Valore Atletico (27) e le Palme al Merito Tecnico (7).
“I risultati agonistici dei nostri atleti -dice ancora Giorgio Brandolin- la vicinanza delle Amministrazioni locali e della Regione Autonoma del Friuli Venezia Giulia, l’elevata competenza dei nostri tecnici e la professionalità e la capacità organizzativa dei nostri dirigenti, che con passione hanno dedicato anni della propria vita a favore dello sport, coltivando generazioni di atleti e facendo crescere l’associazionismo sportivo, rappresentano il fiore all’occhiello del mondo sportivo regionale, riconosciuto anche in ambito nazionale dove il nostro territorio si distingue per le tante eccellenze sportive”.