Nell'attuale società caratterizzata da forti cambiamenti, l'amore per lo sport e le competenze tecniche sono fattori essenziali per un dirigente sportivo, ma non più sufficienti.
Per far fronte alla crescente carenza di risorse economiche da un lato, ed alla crescente richiesta di servizi dall'altro, si rendono necessarie anche competenze specifiche in materia di definizione delle strategie, marketing sportivo, comunicazione, organizzazione, lobbying, normative civilistiche e fiscali, gestione dei collaboratori.
L'assunzione del ruolo di dirigente presuppone la capacità di gestire situazioni complesse e multidiciplinari, per affrontare le quali ci si trova ad operare con risorse economiche, strumentali ed umane che debbono essere armonizzate ed integrate con i fattori organizzativi in modo da massimizzare l'efficienza dell'insieme.
Una corretta strategia di formazione dei dirigenti sportivi nell'epoca moderna rende necessari dei percorsi di formazione che siano in grado di conferire ai candidati le prerogative e le indispensabili competenze per metterli in grado di far fronte alle molteplici e complesse problematiche legate alla gestione delle responsabilità, agli aspetti organizzativi, programmatici, amministrativi e relazionali in modo manageriale.
I corsi sul management sportivo hanno pertanto un approccio multidisciplinare che spazia dalla scienza della programmazione, volta ad analizzare ed impostare in termini statistici tutti gli elementi che concorrono alla buona riuscita di qualunque programma, a quella psicologica e sociale, volta alla valorizzazione delle risorse umane in relazione alle loro competenze e capacità, spingendosi anche nel campo delle motivazioni che costituiscono l'elemento fondamentale della buona riuscita di qualunque lavoro di gruppo.
Tutti i dirigenti si trovano continuamente nella necessità di operare delle scelte che inevitabilmente condizionano il risultato futuro delle loro fatiche.
Conoscere in modo più approfondito tutti i meccanismi che sono in gioco ed apprendere ad affrontarli in modo più razionale contribuisce certamente ad orientare le scelte nella direzione più corretta ed efficace.
Hanno preso il via nel mese di ottobre, in alcune scuole primarie e secondarie della regione, alcuni progetti elaborati dalla Scuola regionale dello Sport del Friuli Venezia Giulia. Tali iniziative sono volte al miglioramento della salute con l'ausilio di piccole abitudini motorie come da dettaglio:
SENZA SCORCIATOIE – percorso-progetto sperimentale (educativo-motorio-sportivo), che vuole creare un "format", da esportare (negli anni futuri) nelle Scuole primarie e secondarie di primo e secondo grado e nei Corsi di Laurea della Regione Friuli Venezia Giulia, per educare gli studenti e i giovani a dei modelli di comportamento da imitare e per ritrovare l'essenza vera dello sport, insegnando stili di vita corretti, promuovendo , anche in sinergia con enti pubblici e privati, interventi a carattere interdisciplinare con particolare attenzione anche all'educazione civica e all'educazione alla legalità.
Il progetto si prefigge di promuovere la crescita culturale, educativa e formativa giovanissimi allievi della scuola primaria, degli studenti delle scuole secondarie (con il coinvolgimento di docenti e famiglie) e i giovani universitari, partendo dal problema del doping nello sport, attraverso percorsi didattici di sensibilizzazione, informazione e prevenzione.
ORE TIME OUT- 180 secondi di movimento tra i banchi – L'obiettivo è di favorire il corretto sviluppo fisiologico motorio cognitivo e socio relazionale dell'alunno per promuovere i corretti stili di vita e conoscere il proprio corpo.
Il progetto rivolto agli alunni/e delle classi quinte della scuola primaria e delle classi prime della scuola secondaria di 1° grado di alcuni Istituti Comprensivi della nostra Regione prevede che al suono della campanella gli allievi/e vengono stimolati ad eseguire tutta una serie di esercizi ginnico-motori da svolgere in prossimità del proprio banco.
Progetto a scuola: seduti in movimento con la "FitBall"- l'iniziativa si pone l'obiettivo di migliorare la postura dei bambini durante l'orario scolastico con l'aiuto della Fitball usandola in sostituzione alla sedia nelle scuole durante le spiegazioni degli insegnanti.
A margine della prima edizione degli European Masters Games, la Scuola regionale dello Sport, in collaborazione con il Comitato regionale del CONI e con il Comitato Esecutivo Organizzatore degli EMG Lignano 2011, ha organizzato un convegno dal titolo "Il fenomeno dei master nel cotesto olimpico internazionale".
Tra i relatori il Segretario Generale degli EMG Lignano, Ennio Polat, che ha illustrato hai presenti i numeri dell'evento, il Presidente dell'Accademia Olimpica Nazionale Italiana, ing. Mauro Checcoli, i professori Nicolò Porro e Marcello Faina, rispettivamente docente dell'Università di Cassino e Direttore scientifico dell'Istituto di Scienze e medicina dello Sport del CONI "Antonio Venerando", i professori Elisabetta Pontello e Lorenzo Bauci dell'Università degli Studi di Trieste, Piergiorgio Baldassini, esperto di turismo sportivo e Umberto Sarcinelli, giornalista dell'Unione Stampa Sportiva Italiana.
Dal 10 al 20 settembre u.s, si è disputata nella nostra regione, con capofila Lignano Sabbiadoro, la prima edizione degli
EUROPEAN MASTERS GAMES
con la partecipazione del Comitato Olimpico Nazionale Italiano.
Il Friuli Venezia Giulia, che già è stata la prima regione in Italia ad ospitare i Giochi Olimpici della Gioventù Europea nel 2005, ha dato vita a questa nuova grande avventura dimostrando, ancora una volta di essere, nel rapporto popolazione/risultati, la regione più sportiva d'Italia.
Sono stati più di 4000 gli atleti partecipanti provenienti da oltre 60 paesi e si sono cimentati di 20 discipline diverse.
Quattro sono stati i medagliati olimpici che hanno esaltato Lignano 2011 conquistando almeno il podio: Daniele Scarpa (oro e argento ad Atlanta 1996 nel kayak), i pallavolisti Luca Cantagalli (argento ad Atlanta 1996) e Franco Bertoli (bronzo a L.A. 1984), e il canottiere russo di origine azera Viktor Pereverzev (argento a Mosca 1980).