Ampia partecipazione al Convegno Nazionale organizzato dalla Scuola Regionale dello Sport del CONI Friuli Venezia Giulia sabato 21 aprile u.s. Quasi duecento tra allenatori, studenti, insegnanti di ogni ordine e grado erano presenti nell’Aula Magna del Dipartimento di Area Medica dell’Università di Udine in p.le Kolbe a Udine per un momento di aggiornamento di alta qualità.
La giornata, moderata dal Direttore Scientifico della Scuola dello Sport Giovanni Messina, è stata introdotta dai saluti del Coordinatore dei Corsi di Studio in Scienze Motorie e Scienza dello Sport dell’Università di Udine prof. Stefano Lazzer e dall’intervento del Presidente Regionale del CONI ing. Giorgio Brandolin . Il Presidente ha confermato l’obiettivo del Coni di fornire un servizio sempre più adeguato a tutte le componenti del mondo sportivo e sociale, in particolare con appuntamenti come questo odierno volti a favorire la promozione della cultura e della professionalità dei nostri dirigenti sportivi e allenatori.
Si sono succeduti interventi di alto spessore tecnico: nella prima parte quelli di Andrea Ceciliani, professore associato all’Università di Bologna e componente della Commissione del MIUR per Revisione delle Indicazioni Nazionali per il Curricolo, e di Claudio Robazza, professore associato all’Università di Chieti-Pescara, un passato da capitano della nazionale di Rugby e successivamente psicologo dello sport di valenza internazionale (psicologo dello sport della nazionale assoluta di tiro a segno e, in precedenza, partecipazione alle Olimpiadi di Sidney e Atlanta con il Pentathlon Moderno e il Tiro con l’Arco). La seconda sessione è iniziata con l’intervento di Daniele Fedeli, professore associato e coordinatore del corso di Studi in Scienze della Formazione Primaria dell’Università di Udine, esperto di disabilità e bullismo, che ha suggerito strategie di lavoro con i giovani con difficoltà di autocontrollo. Dulcis in fundo, Laura Bortoli (ricercatrice all’Università di Chieti-Pescara, già nazionale di atletica leggera e primatista italiana di salto in alto, psicologa della nazionale juniores di tiro a segno) ha parlato della relazione con i genitori nello sport giovanile. L’evento è stato accreditato nel portale S.O.F.I.A. del MIUR.
Venerdì 13 aprile si é tenuto ad Udine, presso l'hotel Là di Moret, l'incontro con il presidente FISI Flavio Roda, in occasione dell'imminente assemblea federale elettiva che si terrà il 22 aprile a Milano e che vedrà l'attuale numero uno della federazione ripresentarsi per il suo terzo mandato.
Di fronte ad una platea interessata, rappresentata soprattutto da presidenti e consiglieri di numerosi sci club della regione, Roda ha voluto ricordare le iniziative ed azioni messe in atto negli ultimi quattro anni che, con scelte coraggiose ma responsabili, hanno permesso alla federazione di chiudere con un bilancio di 28 milioni di Euro, chiudendo le passività, debiti e procedimenti legali-amministrativi con alcuni fornitori che si prolungavano negli anni. Il presidente si é poi soffermato sui risultati agonistici estremamente positivi dei vari atleti al termine della stagione olimpica di Pyeongchang 2018 e sulle esigenze di riprogrammare e rivedere alcuni metodi di gestione di alcune discipline che si stanno evolvendo anche con importanti numeri, come lo snowboard, il biathlon ed il freestyle. Per il quadriennio 2018-20122 che vedrà l'Italia protagonista anche con i mondiali di sci Cortina 2021 e di biathlon Anterselva 2020, Roda ha affermato che sarà necessaria una forte presenza della FISI, tramite i suoi comitati regionali, sul territorio per garantire maggiore assistenza e vicinanza anche alle piccole associazioni sportive e sci club della montagna e dell'appennino che soffrono la mancanza di tesserati e la fuga dagli sport invernali.
Il presidente della FISI Friuli Venezia Giulia, Franco Fontana, ha iniziato il suo intervento, ricordando i 23 tesserati regionali che, nella stagione 2017-18, hanno fatto parte delle squadre azzurre e dei 9 componenti di comitato della squadra italiana presente ai giochi olimpici invernali in Corea del sud nel mese di febbraio con la medaglia di bronzo conquistata nel biathlon dalla sappadina Lisa Vittozzi. E' la dimostrazione, ha ribadito Fontana, che in questa piccola regione, nonostante le molteplici difficoltà, si continua a lavorare bene, grazie alla preparazione dei nostri tecnici, allenatori e dirigenti ed al lavoro fondamentale dei volontari degli sci club. Un grande movimento che contribuisce pure all'economia del territorio e delle valli montane.
Per il presidente del CONI del Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin é auspicabile un rafforzamento dei rapporti con il MIUR per poter continuare ad informare i giovani all'interno delle scuole, divulgando le varie opportunità ed attività che la federazione italiana sport invernali può offrire ai futuri atleti. Noi, come comitato regionale, ha proseguito Brandolin, nel 2017-18 abbiamo volutamente inserito anche gli sport invernali all'interno del progetto CAS (centro avviamento allo sport), ricordando che in Friuli Venezia Giulia ci sono ben 3 centri d'eccellenza come il FIS training center di Sella Nevea, il centro federale del Biathlon a Piani di Luzza-Forni Avoltri ed il nuovo centro di avviamento agli sport invernali di Duino Aurisina. All'incontro sono intervenuti anche i due consiglieri federali regionali che si ripropongono come candidati all'assemblea elettiva di fine mese, Gabriella Paruzzi ed Enzo Sima.
Foto di repertorio - Roda in visita nell’ottobre 2017 all’impianto NEVESOLE di Aurisina con il Presidente dello Sci Club 70, Andreassich, ed il Presidente regionale del CONI, Brandolin
Venerdì 30 marzo, alla press room della Dacia Arena-Stadio Friuli ad Udine, é stata presentata la quindicesima edizione del “Torneo delle Nazioni – Città di Gradisca d'Isonzo - trofeo Ottimax”.
L'Evento internazionale, riservato alle nazionali giovanili di calcio maschile under 15, femminile under 17 e calcio a 5 under 18 in programma in Friuli Venezia Giulia, Austria e Slovenia dal 24 aprile al 1° maggio 2018, vedrà la partecipazione di 28 nazionali di cui 16 nel torneo maschile, 8 in quello femminile e 4 nel calcetto a cinque.
Alla presentazione sono intevenuti il dott. Franco Collavino, direttore generale dell'Udinese calcio, il Mister Massimo Oddo, il Presidente del comitato organizzatore del torneo Nicola Tommasini, il direttore di Ottimax di Gradisca d'Isonzo, Ferdinando Siciliani ed il presidente del Coni del Friuli Venezia Giulia, l'ing. Giorgio Brandolin il quale ho voluto ricordare l'importanza di tale manifestazione, non solo dal punto di vista sportivo ed agonistico, con la presenza di squadre blasonate ed ottimi talenti e possibili futuri campioni del calcio, ma anche sotto il profilo del valore sociale ed umano.
La presenza di 19 paesi del mondo, tra cui gli Stati Uniti, l'Iran, la Libia e la Russia, testimonia come lo sport elimina le varie barriere e confini e permette ai giovani di affrontarsi in un campo di calcio e non in quello di una battaglia. Il fatto poi che l'organizzazione del Torneo delle Nazioni coinvolga 3 Stati, Italia, Austria e Slovenia rafforza ancor più il messaggio di fratellanza, amicizia e rispetto che lo sport, attraverso i Friendship Games 1918-2018, intende promuovere. Con queste parole Brandolin ha chiuso il suo intervento, ringraziando gli organizzatori per aver accettato con entusiasmo di fare parte dei Giochi dell'Amicizia 2018 e l'Udinese che seguirà anche quest'anno alcune partite del torneo che coinvolgerà tutta la regione Friuli Venezia Giulia.
L'appuntamento é per martedì 24 aprile con l'inizio delle partite e la cerimonia di benvenuto che si terrà nel tardo pomeriggio a Gradisca d'Isonzo. Il 28 invece tutte le squadre faranno visita al sacrario militare di Redipuglia.
Nella foto il presidente Giorgio Brandolin durante il suo intervento
Nella stagione 2017-18 sono stati quasi 500 i bambini che hanno avuto l'opportunità di scoprire e praticare gli sport invernali, grazie all'attività ed iniziative messe in atto dallo Sci club 70 di Trieste, in collaborazione con il CONI del Friuli Venezia Giulia e con i Comuni di Trieste e Duino Aurisina.
Ben 300 giovanissimi, provenienti da 4 Istituti comprensivi del territorio (Campi Elisi, Altipiano, Commerciale e Sauro) hanno frequentato i corsi di sci alpino e di sci di fondo presso l'impianto NeveSole di Aurisina, inseriti nel progetto CAS (centro avviamento allo sport). Tutto ciò é stato possibile grazie al supporto del Comitato regionale del CONI, presieduto dal presidente Giorgio Brandolin. Gli studenti delle prime e seconde classi delle scuole primarie si sono cimentati sulla pista da discesa mentre quelli delle terze, quarte e quinte sull'anello dedicato allo sci nordico. L'iniziativa ha avuto un tal successo che verrà riproposta anche nella prossima stagione, nel periodo da ottobre a dicembre.
Al progetto CAS del CONI se ne devono aggiungere altri due, altrettanto importanti. Il primo, denominato “Primi passi sugli sci”, che ha visto il coinvolgimento di 100 bambini di 30 scuole dell' infanzia di Trieste, grazie al prezioso contributo e supporto dell'Assessore comunale all'educazione e scuola, Angela Brandi. Il secondo invece ha visto la partecipazione di 84 studenti delle prime e seconde classi delle scuole primarie di Duino Aurisina. Un'iniziativa dal titolo “Scuole e sport” che ha visto la concreta collaborazione del Comune di Duino Aurisina.