Il mondo dello sport ed in particolare quello del nuoto sono in lutto per la scomparsa di Annamaria Cecchi, detta “Lalla”, atleta triestina dell’Edera Nuoto, definita una "divina" del nuoto italiano.
Ha partecipato a due Olimpiadi, a Roma nel 1960, dove aveva ottenuto un settimo posto nella staffetta 4x100 stile libero, e a Tokyo nel 1964, quando ha conquistato una semifinale nei 100 delfino .
Viene da tutti ricordata come un’atleta eccezionale, un’allenatrice tenace e caparbia nonché una donna piena di interessi. Era Responsabile del Settore Istruzione Tecnica della Federazione Nuoto, incarico che ha seguito con grande passione.
È venuto a mancare Alessandro Talotti, delegato Coni per la provincia di Udine, grande campione, grande professionista e Uomo.
A nome dell’intero mondo sportivo del Friuli-Venezia Giulia esprimo il più profondo cordoglio a Silvia, a ‘Talottino’, ai genitori di Alessandro per la grave perdita.
Sono certo che i suoi atti, le tantissime cose fatte, rimarranno a rinforzare quei valori dello sport nei quali ha sempre creduto e tutti noi crediamo.
Assieme alla vicinanza di tutti gli sportivi e dell’intero paese, sento forte la volontà di esprimere il dovere di non dimenticare quel suo modo prezioso di essere nei ‘fatti’ più che nelle parole.
Giorgio Brandolin
“Desidero ringraziare, a livello personale e come presidente della Fin Plus Trieste, il Coni del Friuli Venezia Giulia, per il contributo, dato a tutto lo sport regionale, che ci ha permesso di acquisire dei sanificatori ad ultravioletti per l’aria, che sono stati collocati negli spogliatoi e in tutti gli spazi chiusi della Piscina “Bruno Bianchi” di Trieste, ad ulteriore protezione del pubblico e degli atleti, che frequentano numerosi, nel rispetto della normativa anti Covid-19, l’impianto natatorio”. Con queste parole, Franco Del Campo presidente della Fin Plus Trieste e direttore del Centro Federale Trieste, ha accolto Giorgio Brandolin, presidente del Coni FVG, che ha potuto verificare i risultati dei contributi a favore di palestre e piscine e di tutta l’impiantistica regionale.
“Per me è occasione di legittimo orgoglio –ha detto Brandolin- aver visto di persona come sono stati impiegati questi contributi per la sanificazione degli impianti sportivi. Contributi che siamo riusciti, grazie alla sensibilità dell’assessore Gibelli e alla professionalità dei suoi uffici, ad ottenere dalla Regione FVG, che a sua volta ha voluto fossero gestiti direttamente dal mondo dello sport, attraverso il Coni, e assegnati a tutti coloro che ne hanno diritto, in base a precisi criteri oggettivi, per rendere ancora più sicuri gli ambienti dove viene fatta l’attività sportiva. E’ importante –ha aggiunto Brandolin- che tutti noi, adesso e dopo questa pandemia, diventiamo maggiormente consapevoli dei comportamenti che si devono mantenere, per vivere e fare sport in modo più sicuro. Quello che stiamo facendo -ha concluso il presidente del Coni FVG- è quindi anche un investimento per il futuro dei nostri atleti”.
La Piscina “Bruno Bianchi” di Trieste -va ricordato- è uno dei più grandi ed importanti impianti natatori italiani ed è una vera “eccellenza” a livello nazionale ed internazionale.
“In tutto questo periodo –ha voluto precisare Franco Del Campo- siamo riusciti a garantire gli allenamenti e l’attività agonistica di centinaia di atleti, di tutte le età, ma in particolare per i giovani, i più colpiti dalla pandemia. Presto apriremo, come previsto dall’ultimo decreto legge, anche la vasca esterna, che permetterà la ripresa dell’attività didattica e del nuoto libero all’aperto, in piena sicurezza e nel rispetto delle linee guida della FIN, ma è un peccato che non sia stata prevista, a differenza delle palestre, la riapertura al pubblico e ai più piccoli, anche l’attività delle piscine coperte, che può svolgersi nella massima sicurezza, anche grazie ai sanificatori che si possono installare negli spazi interni. Sarebbe quindi opportuno –ha concluso Del Campo- che il mondo politico si informasse e decidesse, approfondendo e conoscendo meglio il mondo del nuoto, tanto importante a livello sociale, educativo ed anche economico”.
PROGETTO "Educamp CONI" - Estate 2021
Il CONI promuove e valorizza l’attività sportiva giovanile riferita alla fascia di età 5-14 anni, attraverso un percorso educativo sportivo multidisciplinare che accompagna il giovane in tutto il periodo dell’anno, prevedendo nella stagione invernale (settembre-giugno) il progetto “Centro CONI - Orientamento e Avviamento allo Sport” e gli Educamp CONI in quella estiva.
Tale percorso ha lo scopo di ampliare la base dei praticanti, di incrementare il loro bagaglio motorio, di seguirli nella ricerca e nell’individuazione del proprio talento che nel futuro potrebbe riversarsi in un’attività di alto livello.
Per raggiungere tale obiettivo il CONI si avvale del coinvolgimento degli Organismi Sportivi (FSN, DSA e EPS) e delle Associazioni e Società Sportive ad essi affiliate.
Ai fini della partecipazione al Progetto Educamp CONI estate 2021, con il presente Avviso il CONI intende ricercare le Associazioni e Società Sportive Dilettantistiche (in breve, ASD/SSD) interessate ad utilizzare il modello formativo multidisciplinare, sviluppato e fornito a titolo gratuito dal CONI e rappresentato nel “Format Educamp CONI 2021”.
AVVISO PUBBLICO
PER L’ADESIONE DI ASSOCIAZIONI/SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE AL PROGETTO
“Educamp CONI”
1. Avviso Pubblico Educamp CONI 2021
2. Allegato 1 - Format Educamp CONI
3. Allegato 2 - Domanda di adesione al Progetto Educamp CONI
Nel ringraziare l’Assessore Riccardi e l’Assessore Gibelli per l’interessamento, si informa come da loro comunicazione, che in data 25 marzo 2021 il Servizio Prevenzione della Direzione Salute ha inviato una nota alle Aziende Sanitarie, per loro tramite alle strutture private convenzionate e alla Federazione Medico Sportiva Italiana, per evidenziare la gratuità delle prestazioni erogate in seguito alla certificazione per il “ritorno al gioco” post-COVID19 degli atleti agonisti minorenni e disabili, al fine di garantire che gli accertamenti in oggetto vengano assicurati gratuitamente.
L’assessore Riccardi ha comunicato inoltre che sono in corso anche le modifiche al tariffario regionale per cui la prestazione di visita “ritorno allo sport” post-Covid e gli esami correlati siano contemplati come voce identificabile dai medici prescrittori.