Incontro in presenza per la ripartenza! Può essere questo il motto che ha caratterizzato l'incontro dei Direttori Scientifici delle Scuole Regionali dello Sport del CONI che si è svolto a Trieste presso l’Hotel NH Trieste, evento ideato dal Comitato Regionale FVG e già preso ad esempio per il futuro. L'incontro ha visto la presenza di tutte le regioni, rappresentate dai Direttori Scientifici o dai Formatori quando non presenti i primi, coordinati dalla Direttrice del Territorio del CONI Cecilia D'Angelo e dallo staff nazionale (Gianfranco Puddu, Angelo Gadina e collegata on line Cristina Caprile). Gli onori di casa sono stati portati prima dalla Vice Presidente del CR FVG Martina Orzan e poi dal Presidente Giorgio Brandolin il quale ha evidenziato il lavoro fatto dal CONI FVG in questi ultimi anni per le società e federazioni del Territorio, anche con il prezioso aiuto della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia. Presenti anche la vicepresidente del CONI nazionale Claudia Giordani e, in rappresentanza della Commissione Nazionale Tecnici (CNT), la campionessa olimpica (argento ad Atene) Valentina Turisini. I lavori, anche in modalità laboratoriale e in cui era presente per il FVG il Direttore Scientifico Giovanni Messina, si sono incentrati sulla Formazione (sia per quanto riguarda i contenuti che l'organizzazione) con l'obiettivo di armonizzare le varie attività regionali, condividere esperienze e azioni di best practice e avviare una nuova forma di collaborazione tra le varie Scuole Regionali dello Sport.
“Ho avuto il piacere di partecipare a questo evento -ha commentato Martina Orzan- che ritengo estremamente importante per il mondo sportivo. Il confronto è sempre strumento importante per una crescita e con piacere ho visto nei partecipanti grande entusiasmo e voglia di ripartire. I temi di cui le Sds possono occuparsi sono molteplici e le società sportive hanno bisogno di approfondimenti e formazione costante a tutti i livelli. Sono sicura che da questo incontro partirà un bel gruppo di lavoro con proposte interessanti rivolte al mondo dello sport”.
“L'incontro nazionale dei Direttori scientifici delle Scuole dello Sort del CONI -ha aggiunto Martina Orzan- organizzato dal CONI FVG con il supporto della REGIONE, è stato un evento molto importante ed interessante, di grande confronto e valutazione dei temi istituzionali sui quali lavora la SDS. Si è ritrovato il piacere di fare progetti assieme e soprattutto il vedersi di persona e conoscersi. Le Scuole dello Sport devono ritrovare la loro centralità nella formazione di Dirigenti e Tecnici e questa è stata l'occasione per un confronto importante e l'inizio di un percorso che sicuramente si svilupperà nel tempo. La partecipazione della Vicepresidente Claudia Giordani che ha illustrato al gruppo la volontà del CONI di incrementare la presenza delle donne nel mondo dello sport così come indicato dal CIO ed illustrando ai partecipanti un importante progetto svolto in Lombardia, e di Valentina Turisini, membro della Commissione Nazionale Tecnici del CONI, che è stato un piacere conoscere e che ringrazio della presenza, dimostra l'importanza che il CONI dà alla formazione”.
Venerdì e sabato prossimi è in programma a Trieste un incontro-confronto fra le Scuole Regionali dello Sport del Coni di tutta Italia. L’iniziativa, nata da una proposta del Coni FVG e realizzata anche grazie al contributo concesso dall’ amministrazione regionale per la formazione di tecnici, dirigenti e docenti, si propone di offrire l’opportunità di un confronto laboratoriale per sviluppare sinergie tra le Scuole stesse per i Direttori scientifici delle Scuole regionali dello Sport del CONI, per approfondire e condividere le tematiche e sviluppare nuove idee.
“È stato proprio il Comitato Regionale del Coni Friuli Venezia Giulia che ha suggerito la possibilità di organizzare a Trieste un incontro di questo tipo -è stato il commento di Giovanni Messina, direttore scientifico della Scuola Regionale dello Sport del Friuli Venezia Giulia- coinvolgendo i direttori scientifici delle Scuole Regionali dello Sport ed il Coni ha accolto di buon grado la proposta. In estrema sintesi l’obiettivo è quello di condividere le buone pratiche che vengono fatte nei vari territori, ma anche le modalità di formazione, sia per quanto riguarda i contenuti e che le modalità dell’erogazione della formazione sul territorio ed anche per quanto riguarda il reclutamento dei docenti ed esperti che andranno a rapportarsi con le federazioni, le discipline associate, gli enti di promozione ed alle scuole”.
Questo il programma che si svolgerà presso l’Hotel NH Trieste in Corso Cavour 7
Venerdì 11 novembre 2022
Ore 16.00 - Saluti istituzionali e apertura lavori
Giorgio Brandolin – Presidente CR CONI Friuli Venezia Giulia
Claudia Giordani – Vicepresidente CONI
Valentina Turisini – Vicepresidente Commissione Tecnici del CONI
Ore 16.15-17.15 Intervento Cecilia D’Angelo
- La formazione nello sport come prerogativa del CONI:
il ruolo delle Scuole Regionali dello Sport del CONI
e la loro significativa presenza territoriale;
- Rapporti con le FSN, DSA e EPS in particolare nella
programmazione dei corsi di primo e secondo livello;
- Nuove prospettive di organizzazione della formazione regionale/interregionale/nazionale, la condivisione delle risorse umane ed economiche;
- L'evoluzione dei programmi di formazione delle FSN e DSA.
Ore 17.15-17.30 Intervento Claudia Giordani
· Genere Plus. Un corso per migliorare la cultura sportiva.
Ore 17.30-18.00 Intervento Gianfranco Puddu
- Lo SNaQ come documento giuridico essenziale di riferimento per tutta la
formazione degli operatori dello sport.
Ore 18.00-20.00 Confronto tra Scuole Regionali dello Sport del CONI sui seguenti temi:
- Situazione dei docenti formatori;
· Tematiche e indirizzi della formazione;
· Rapporti con le FSN, DSA e EPS; - Promozione dei progetti nazionali di attività sportiva giovanile del CONI
(Centri CONI e Educamp CONI).
Sabato 12 novembre 2022
Ore 9.00-11.00 Formazione dei gruppi di lavoro delle Commissioni
per lo sviluppo delle seguenti tematiche:
1) Definizione di modelli organizzativi per la realizzazione dei corsi con le FSN e DSA e creazione di un database/catalogo della formazione su tutto il territorio nazionale;
2) Individuazione delle tematiche prevalenti delle attività formative nelle SRdS;
3) Formazione di nuovi docenti territoriali, modalità di reperimento;
4) Promozione dei progetti nazionali di attività sportiva giovanile del CONI
(Centri CONI, Educamp CONI, Trofeo CONI).
Ore 11.30-13.00 Relazione delle Commissioni sui lavori svolti e chiusura dell’incontro.
Presentato al Padovan il volume edito grazie al bando "Educare" del governo. Da bandierina a nascondino, dalle biglie a porton, senza scordare scioglilingua, indovinelli e filastrocche. Sono alcuni dei giochi che hanno accompagnato il percorso di formazione di tanti bambini triestini, e per questo sono entrati nel libro "La via per crescere giocando", edito da Comunicarte e presentato ieri mattina al ricreatorio "Giglio Padovan".
Si tratta di una pubblicazione che mette in luce l'esperienza dei ricreatori comunali ed è nata dalla partecipazione al bando "Educare" del Dipartimento per le Politiche della Famiglia della Presidenza del Consiglio dei ministri, che ha premiato con un finanziamento i migliori progetti capaci di coniugare gioco, sport e territorio.
«Questo - ha spiegato Antonella Brecel, responsabile del Coordinamento pedagogico del Comune - è un manuale di facile utilizzo perché, oltre a un'introduzione storica sui ricreatori, è costituito da schede descrittive dei giochi tradizionali, pensate per essere fruite da chi voglia riprodurli in ambienti diversi: abbiamo infatti la certezza che la nostra esperienza sia esportabile.
Sono oltre cent'anni che giochiamo e continueremo a farlo, perché la nostra pedagogia si fonda sulla potenza formatrice del gioco». Nel libro, corredato da splendide foto, si trova anche il racconto dell'attività di arrampicata proposta ai ragazzi delle strutture Brunner, Lucchini, Padovan e De Amicis grazie alla collaborazione del Coni Fvg, rappresentato dal delegato provinciale Ernesto Mari.
«I nostri ricreatori - ha detto l'assessore comunale Nicole Matteoni - sono luoghi di condivisione di esperienze che vanno tramandate: confido che questo lavoro possa essere spunto per tutti coloro che si occupano di servizi educativi, anche fuori Trieste».
Martina Seleni - Il Piccolo di martedì, 8 novembre 2022
All’ARA PACIS AUGUSTAE di Roma si è tenuta la cerimonia di accensione della Fiamma della Pace che ha dato il via al viaggio della torcia di EYOF2023 Friuli Venezia Giulia, lungo la penisola con tappa finale Trieste dove, il 21 gennaio si svolgerà la cerimonia di apertura in Piazza dell’Unità d’Italia.
Ad 80 giorni dall’inizio della sedicesima edizione invernale del Festival Olimpico della Gioventù Europea, i rappresentanti dell’Associazione dei Comitati Olimpici Europei (COE), del CONI, del Governo italiano, del Comitato Organizzatore EYOF2023 FVG e del Comune di Roma si sono uniti in questo momento solenne per celebrare i valori di pace e armonia attraverso lo sport.
Il Presidente COE Spyros Capralos si è detto onorato di poter essere nuovamente in questo luogo magico e speciale di Roma per poter celebrare un evento come EYOF - edizione invernale che, dopo 30 anni, ritorna in Italia. Dalla Valle d’Aosta al Friuli Venezia Giulia, dove potremmo sicuramente vedere in azione tanti talenti e campioni, dopo il successo dell’ultima edizione, quella finlandese di Vuokatti 2022.
Il Presidente del CONI Giovanni Malagò si è detto onorato di poter ospitare in Italia questo importantissimo evento sportivo dedicato ai giovani provenienti da quasi 50 Comitati Olimpici Nazionali in una regione che ha grandi capacità organizzative dimostrate anche in occasione dell’edizione estiva del Festival Olimpico della Gioventù Europea che si svolse a Lignano Sabbiadoro nel 2005. La Torcia, ha proseguito Malagò, farà tappa in varie città italiane e in alcune località confinanti in Austria e Slovenia divulgando l’ideale educativo dell’Olimpismo ovvero la fratellanza tra le nazioni attraverso lo sport e i valori olimpici di eccellenza, rispetto e amicizia.
Per il Presidente del Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga la Fiamma è un simbolo iconico di pace, amicizia e speranza che incarna la capacità di riunire persone di nazioni, culture, lingue e tradizioni diverse. Rappresenta il significato profondo dell'unità nella diversità in un momento così difficile che stiamo vivendo a livello internazionale. Ma l'accensione della fiamma è anche un rito, dotato di una funzione che in altri tempi veniva affidata ai messaggeri di pace. Questo richiamo all'armonia si traduce oggi nel viaggio che la fiaccola compirà da Roma attraverso l'Italia e le sue città simbolo fino a raggiungere piazza Unità d'Italia a Trieste, il 21 gennaio, per la cerimonia di apertura del Festival. Un ottimo prologo per le Olimpiadi di Milano Cortina 2026. Fedriga ha voluto anche ringraziare il Presidente del Comitato Organizzatore EYOF2023 Maurizio Dunnhofer e il Presidente del CONI FVG Giorgio Brandolin per il lavoro svolto in questi mesi.
Il Presidente dei Comitati Olimpici Europei (COE) Spyros Capralos ha consegnato l'Ulivo d'Oro Dea Pax, simbolo di pace e amicizia, al Presidente della Regione Friuli Venezia Giulia, Massimiliano Fedriga, e al Presidente del Comitato Organizzatore EYOF2023, Maurizio Dunnhofer. In seguito Sara Scattolo, medaglia d'oro ai Mondiali giovanili di biathlon e Testimonial FVG, ha acceso la Torcia per dare il via all'entusiasmante viaggio verso EYOF2023 Friuli Venezia Giulia.
Prima tappa delle dieci che caratterizzeranno il “Road to EYOF2023” la Repubblica di San Marino. La torcia viaggerà a bordo del truck “Io Sono Friuli Venezia Giulia” in compagnia della Mascotte, la marmotta KUGY, e degli atleti Testimonial della Regione: Sara Scattolo, medaglia d’oro ai Mondiali Giovanili di Biathlon, Francesco Cecon, campione assoluto italiano di salto e figlio di Roberto, il più grande saltatore italiano di sempre e Mara Martini, campionessa italiana di sci alpinismo.
Un’edizione che si preannuncia come l’edizione dei record: 2.300 partecipanti, di cui 1.300 atleti dai 14 ai 18 anni, 12 poli sciistici ospitanti 14 eventi sportivi per oltre 100 competizioni in calendario, 1.300 volontari, 80 strutture ricettive regionali coinvolte nell’ospitalità. Un evento internazionale multi sport che per la prima volta in assoluto vedrà il debutto di Sci alpinismo, Free Style Skiing (Slopestyle & Big Air) e Ski Cross.
Trieste, 26 ottobre 2022. È una marmotta la Mascotte ufficiale di EYOF2023 Friuli Venezia Giulia, presentata questa mattina a Trieste nella suggestiva cornice di Piazza Unità d’Italia con la presenza del presidente della Regione Massimiliano Fedriga.
Disegnata da Paolo Venuti e realizzata dalla TRUDI Spa, l’azienda di Tarcento nota in tutto il mondo per la grazia e qualità dei suoi peluche, rispecchia molti dei valori del Festival Olimpico della Gioventù Europea e della Regione che lo ospiterà dal 21 al 28 gennaio 2023. Il piccolo roditore è uno dei simboli della montagna. Si narra fosse l’animale totem di un leggendario e antico popolo delle Dolomiti, i Fanes. Dall’indole diurna e socievole, ama vivere in gruppo, in colonie dall’organizzazione simile a quella familiare; è erbivora, si nutre di erbe e graminacee, germogli e radici, fiori, frutta e bulbi da cui ricava l’acqua necessaria al suo fabbisogno. È una specie resiliente e dalle grandi capacità di adattamento all’ambiente e al clima delle nostre montagne, quelle Dolomiti friulane Patrimonio dell’Unesco.
La Mascotte che accompagnerà tutti gli eventi legati alla XVI^ edizione invernale del Festival Olimpico della Gioventù Europea, compreso il viaggio della Torcia “Road to EYOF2023” che partirà il 4 novembre, dall’Ara Pacis di Roma, si chiamerà KUGY. Lo ha annunciato lo stesso Fedriga. IlFriuli Venezia Giulia è un insieme di culture e territori diversi. L’alpinista Julius Kugy è la perfetta sintesi della nostra regione, sita nel cuore della Mitteleuropea. Papà carinziano, mamma triestina di lingua slovena, nato a gorizia, studente a Trieste e grande amante e conoscitore delle alpi friulane che ha frequentato e dove ha vissuto. Il presidente della Regione ha voluto anche ringraziare il CONI FVG per la gestione del movimento sportivo territoriale, fatto di capacità, passione, competenze e serietà e il comitato esecutivo di EYOF2023 per la campagna volontari che coinvolge tutte lecomunità montane, le sedi di gara e le città del Friuli Venezia Giulia.
Il presidente del CONI Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin, ringraziando la regione per il continuo supporto fornito al mondo sportivo regionale, ha ricordato l’importanza di questo evento per tutto il territorio con la presenza di 1300 atleti, 2300 partecipanti provenienti da 47 Nazioni accreditate tra cui l’Ucraina, ospite della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia.
La cerimomia di apertura di EYOF2023 si terrà proprio in questa meravigliosa piazza dell’Unita’, ha affermato il presidente del comitato esecutivo Maurizio Dunnhofer. Dopo un lungo viaggio la fiaccola arriverà a Trieste il 21 gennaio, al termine di 10 tappe, da Roma a San Marino, Milano, Cortina, Spittal (Austria), Planica (Slovenia), Pordenone, Udine, Gorizia e Lignano Sabbiadoro, località turistica che ha ospitato l’edizione estiva EYOF nel 2005.
EYOF2023 FVG si preannuncia come l’edizione dei record, come ribadito dal direttore Marketing del CONI Lorenzo Pellicelli. Molti atleti saranno poi protagonisti anche ai Giochi Olimpici di Milano-Cortina 2026, augurandoci delle grandi prestazioni degli atleti azzurri già in occasione del Festival Olimpico della Gioventù Europea 2023.
Per il presidente del Consiglio regionale Piero Mauro Zanin, EYOF2023 vedrà il coinvolgimento attivo di tutti i poli sciistici e montani del Friuli Venezia Giulia. Un’ottima promozione di un territorio a grande vocazione turistica, pronto ad accogliere un evento internazionale multi sport dai grandi numeri.
Alla presentazione sono intervenuti anche il simdaco e vice sindaco di Trieste, Roberto Di Piazza e Serena Tonel che hanno dimostrato la massima disponibilità a collaborare con il comitato organizzatore dell’evento, sia per la cerimonia inaugurale sia per le varie iniziative che si terranno nel capoluogo regionale, scelto come HUB principale per ciò che concerne l’accoglienza dei rappresentanti dell’Associazione dei comitati olimpici europei e dei 47 comitati nazionali olimpici che saranno presenti nel mese di gennaio del prossimo anno in regione. La cerimomia di chiusura si terrà a Udine il 28 bennaio.
foto di Pierluigi Bumbaca