
Si è svolto nei giorni scorsi, presso la palestra della scuola primaria “Adami” di Tolmezzo, l’incontro formativo sull’attività motoria di base al quale hanno partecipato una quarantina di insegnanti della Scuola d’Infanzia e Primaria dell’Istituto
Comprensivo di Tolmezzo.
Fra le altre cose, nell'occasione, è stato presentato e consegnato il manuale “Giochiamo con: giornali…in movimento, felpe…in azione, scarpe…in corsa, scatoloni…in pista!” realizzato dai tecnici del Coni FVG Elena Conti, Luisa Menapace e Sergio Osgnach, che hanno elaborato una proposta che valorizza l’uso degli attrezzi di fortuna. “Apprezziamo sempre molto la numerosa partecipazione, l’entusiasmo e la disponibilità a mettersi in gioco di questi docenti”, hanno commentato al termine dei lavori in cui "tutte le partecipanti hanno seguito con particolare interesse le proposte ed i consigli che, per noi, sono garanzia di una sicura, costante e proficua ricaduta sui loro piccoli allievi”. Arrivederci al prossimo incontro!!!

Il presidente del CONI Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin, ha incontrato, presso la caserma “Campo Marzio” a Trieste, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Friuli Venezia Giulia, Gen.D. Giovanni Avitabile. Lo scopo della visita era quello di verificare la possibilità di avviare un progetto di partenariato che possa far avvicinare i figli degli appartenenti al Corpo al mondo dello sport, nonché consentire loro di partecipare ad iniziative di aggregazione promosse dal Comitato Regionale.

La Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventottesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera.
La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.
Da allora molta strada è stata fatta. Innumerevoli sono state le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione e impegno, accompagnamento delle vittime e di coloro che hanno scelto di allontanarsi dal contesto mafioso, formazione scolastica e universitaria, sono solo alcuni degli snodi più importanti dell’impegno collettivo di questo quarto di secolo.
In questi anni anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire, rendendosi in alcuni casi più nascoste ma più invasive e pericolose per le nostre comunità e la nostra economia. Dunque l’azione contro le mafie e la corruzione è un’azione che si deve innovarsi, essendo capace di leggere la complessità del presente, guardando le radici della storia ma con lo sguardo rivolto al futuro libero che vogliamo costruire.
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Contributo a favore delle associazioni e società sportive dilettantistiche delle Discipline Sportive Associate e dei Comitati regionali degli EPS - Legge regionale 28 dicembre 2022, n. 22 art. 6 comma 98-99-100-101-102
La domanda dovrà pervenire in formato pdf, alla pec dello scrivente Comitato
Il finanziamento verrà ripartito secondo l'ordine cronologico delle domande pervenute ai sensi del comma 100.

Martedì 28 febbraio, nella sala conferenze della Casa Circondariale di Trieste, si è tenuta la presentazione ufficiale del Progetto “Sport in Carcere” alla presenza, tra gli altri, del direttore della Casa Circondariale triestina dott. Graziano Pujia, del presidente del Comitato regionale del CONI, ing. Giorgio Brandolin e del delegato CONI di Trieste, prof. Ernesto Mari.
L’iniziativa, già sperimentata con successo nel 2018 e nata dal progetto nazionale del CONI "Sport in Carcere", è rivolta al miglioramento della condizione dei detenuti attraverso la pratica di attività sportive, nell’ambito delle azioni rieducative.
Dopo gli anni difficili dovuti al Covid-19, ha affermato Brandolin, oggi siamo qui per firmare una nuova convenzione tra il CONI Regionale del Friuli Venezia Giulia e la Casa Circondariale di Trieste, con la quale ci impegniamo, come CONI, ad intervenire all’interno della struttura penitenziaria proponendo alcune attività sportive sia per il settore femminile che per il settore maschile. Un’iniziativa che avevamo già avviato, non solo a Trieste ma anche a Pordenone e Gorizia e che siamo felici di poter riprendere dopo gli anni terribili condizionati dalla pandemia di SARS-CoV-2, partendo dal capoluogo regionale.
Al progetto collaboreranno alcuni insegnanti laureati in scienze motorie e tecnici federali della Federazione Italiana Scacchi, come confermato dal maestro Massino Varini. Le professoresse Virgina Giusti e Giorgia Abrami saranno le coordinatrici per il settore femminile, il tutto grazie alla collaborazione della d.ssa Chiara Miccoli, funzionario giuridico pedagogico della Casa Circondariale di Trieste.
Per il direttore del carcere, Graziano Pujia, questa è un’ottima iniziativa che aiuta i detenuti a socializzare meglio e a seguire una vita sana, facendo attività motoria.
Nelle foto: 1) al tavolo la d.ssa Chiara Miccoli, Graziano Puja (dir Casa Circondariale di Trieste), Giorgio Brandolin e Ernesto Mari (pres CONI FVG e delegato CONI Trieste); 2) In piedi Giorgio Brandolin, Ernesto Mari e il maestro di scacchi Massimo Varini.