
Le azzurre scendono in campo nel matinée con Alessandra Rotondo schierata in seconda base e con la prima partenza in pedana di Ilaria Cacciamani. Per la Nuova Zelanda prima apparizione nel lineup per Potter, mentre la partente è Tyhersha Houkamau.
La sfida si apre con due valide in campo interno di Marta Gasparotto, sul guanto del terza base Andrews, e di Laura Vigna su una perfetta smorzata. Due basi su ball concesse a Piancastelli e Barbara sbloccano il risultato, ma per l'Italia tre pop di fila fermano il primo assalto. La Nuova Zelanda porta a sua volta due corridori in base in apertura (valida di Andrews e Nukunuku colpita), ma Cacciamani sbroglia il traffico con una volata in foul di Potter.
Non c'è nessuno squillo nelle due riprese successive, a parte le valide di Rotondo e Piancastelli, entrambe avanzate non oltre la seconda base, mentre le "White Sox" costruiscono una situazione di corridori agli angoli (valida di Werahika e base per Andrews) nel terzo attacco, ma l'insidiosa volata di Potter viene fermata in corsa dall'esterno destro Erika Piancastelli.
L'Italia fatica a trovare ritmo sulla lanciatrice avversaria ed è il gioco corto ad aiutare la causa con il bunt di Giulia Longhi che provoca l'errore della difesa neozelandese e l'avanzamento in seconda del capitano azzurro. Alessandra Rotondo sposta Longhi in terza con un bunt ben eseguito e Marta Gasparotto sfrutta l'opportunità con un singolo in campo opposto per il 2-0 Italia. Colpita Vigna, Piancastelli colpisce una linea tesa a sinistra, ma in salto la terza base Andrews nega la valida dell'allungo.
Erin Blackmore tenta di lanciare la risposta delle neozelandesi con un doppio al limite della zona sinistra del campo, ma Cacciamani stronca il tentativo con uno strikeout su Whiteman. L'Italia prova a spingere al quinto e al sesto inning con corridori in posizione punto in entrambe le occasioni, però manca il colpo decisivo e il punteggio resta intatto anche grazie al lavoro eccellente di tutta la difesa e di Cacciamani in pedana, che concede una base su ball al sesto, ma, dopo una lunga battaglia, elimina Tavite al piatto (ottavo K della sua partita) e lascia il corridore del 1-2 in seconda base.
Nella settima ripresa, l'Italia compie l'allungo definitivo. McKenzie Barbara apre le danze con un impressionante solo-homer in campo opposto, il primo fuoricampo del torneo per le azzurre. L'inning prosegue con una base a Koutsoyanopulos e una scelta difensiva infelice della lanciatrice neozelandese Amy Begg che non porta alcun out. Giulia Longhi non perdona e scarica il singolo al centro del 4-0, poi Rotondo sparecchia con un triplo a destra che spinge a casa due punti. Il forcing continua anche dopo il cambio lanciatore (Morrison per Begg) e un out a casa e c'è ancora tempo per Erika Piancastelli di sbloccarsi con un fuoricampo da tre punti che fissa il punteggio sul definitivo 9-0.
Ilaria Cacciamani conclude la sua performance completa senza punti subiti intercettando la linea di Werahiko e terminando doppio gioco e partita con l'eliminazione del corridore in prima base Cooper-Nicola.
Le azzurre scendono in campo nel matinée con Alessandra Rotondo schierata in seconda base e con la prima partenza in pedana di Ilaria Cacciamani. Per la Nuova Zelanda prima apparizione nel lineup per Potter, mentre la partente è Tyhersha Houkamau.
La sfida si apre con due valide in campo interno di Marta Gasparotto, sul guanto del terza base Andrews, e di Laura Vigna su una perfetta smorzata. Due basi su ball concesse a Piancastelli e Barbara sbloccano il risultato, ma per l'Italia tre pop di fila fermano il primo assalto. La Nuova Zelanda porta a sua volta due corridori in base in apertura (valida di Andrews e Nukunuku colpita), ma Cacciamani sbroglia il traffico con una volata in foul di Potter.
Non c'è nessuno squillo nelle due riprese successive, a parte le valide di Rotondo e Piancastelli, entrambe avanzate non oltre la seconda base, mentre le "White Sox" costruiscono una situazione di corridori agli angoli (valida di Werahika e base per Andrews) nel terzo attacco, ma l'insidiosa volata di Potter viene fermata in corsa dall'esterno destro Erika Piancastelli.
L'Italia fatica a trovare ritmo sulla lanciatrice avversaria ed è il gioco corto ad aiutare la causa con il bunt di Giulia Longhi che provoca l'errore della difesa neozelandese e l'avanzamento in seconda del capitano azzurro. Alessandra Rotondo sposta Longhi in terza con un bunt ben eseguito e Marta Gasparotto sfrutta l'opportunità con un singolo in campo opposto per il 2-0 Italia. Colpita Vigna, Piancastelli colpisce una linea tesa a sinistra, ma in salto la terza base Andrews nega la valida dell'allungo.
Erin Blackmore tenta di lanciare la risposta delle neozelandesi con un doppio al limite della zona sinistra del campo, ma Cacciamani stronca il tentativo con uno strikeout su Whiteman. L'Italia prova a spingere al quinto e al sesto inning con corridori in posizione punto in entrambe le occasioni, però manca il colpo decisivo e il punteggio resta intatto anche grazie al lavoro eccellente di tutta la difesa e di Cacciamani in pedana, che concede una base su ball al sesto, ma, dopo una lunga battaglia, elimina Tavite al piatto (ottavo K della sua partita) e lascia il corridore del 1-2 in seconda base.
Nella settima ripresa, l'Italia compie l'allungo definitivo. McKenzie Barbara apre le danze con un impressionante solo-homer in campo opposto, il primo fuoricampo del torneo per le azzurre. L'inning prosegue con una base a Koutsoyanopulos e una scelta difensiva infelice della lanciatrice neozelandese Amy Begg che non porta alcun out. Giulia Longhi non perdona e scarica il singolo al centro del 4-0, poi Rotondo sparecchia con un triplo a destra che spinge a casa due punti. Il forcing continua anche dopo il cambio lanciatore (Morrison per Begg) e un out a casa e c'è ancora tempo per Erika Piancastelli di sbloccarsi con un fuoricampo da tre punti che fissa il punteggio sul definitivo 9-0.
Ilaria Cacciamani conclude la sua performance completa senza punti subiti intercettando la linea di Werahiko e terminando doppio gioco e partita con l'eliminazione del corridore in prima base Cooper-Nicola.
>>> IL TABELLINO
Le foto allegate (Ilaria Cacciamani in pedana di lancio e il giro di mazza di Giulia Longhi) sono di EzR/NADOC.

L’atteso debutto di Italia Softball al Gruppo C della XVII Coppa del Mondo di Softball Femminile viene aperto dal primo lancio celebrativo della spadista azzurra Mara Navarria, ambasciatrice del marchio “Io sono Friuli Venezia-Giulia” che nei prossimi giorni parteciperà alla Coppa del Mondo di scherma e dal successo per 4-2 contro il Venezuela, davanti al pubblico di casa di Castions di Strada (UD).
Nel primo inning la difesa italiana, guidata da Alice Nicolini in pedana di lancio, tradisce un po’ di emozione per l’esordio davanti al proprio pubblico: Diana Arcay, leadoff venezuelano, batte un singolo e, spinta in posizione punto da un bunt di sacrificio, le sudamericane riempiono le basi dopo due basi su ball. Per uscire dall’inning senza danni la difesa azzurra ha bisogno di un doppio gioco ed è quello che accade, confezionato da Filler e Gasparotto.
Il lineup azzurro trova di fronte a sé una vecchia conoscenza del campionato italiano, Cassidy Knudsen, già giocatrice di Pianoro nel 2021. Gasparotto e Vigna, primi due battitori, pur senza raggiungere la base effettuano due turni di battuta produttivi facendo lavorare Knudsen, cosa che fa anche Erika Piancastelli, la quale sull’ottavo lancio del suo turno di battuta colpisce un singolo e permette a McKenzie Barbara di andare nel box di battuta con un corridore in base e dare sfogo alla sua potenza: la lunga volata di Barbara a sinistra non termina oltre le recinzioni, ma è sufficiente per trasformarsi nel doppio che regala il vantaggio alle azzurre.
Torna in pedana Nicolini che concede una base su ball al primo battitore dell’inning, l’esterno destro Yusneiby Acacio, ma tre out di fila rendono innocuo il corridore, i primi di undici eliminazioni consecutive per la lanciatrice mancina.
L’attacco italiano continua a fare della pazienza il proprio tratto distintivo nell’approccio ai lanci di Knudsen: con due riseball la lanciatrice venezuelana elimina al piatto Cecchetti e Sheldon, ma Longhi riesce a salire in base su errore dell’interbase e Kousoyanopulos la segue con un singolo a sinistra. La ripresa si spegne senza punti segnati con la rimbalzante in campo interno di Gasparotto.
Mentre la difesa italiana assiste alla perfezione Nicolini, con Melany Sheldon autoritaria all’interbase nell’intercettare la linea battuta da Acacio per chiudere il quarto attacco venezuelano, l’attacco azzurro ha difficoltà a scardinare i lanci di Knudsen: Barbara colpisce la seconda valida della sua partita (singolo a destra), ma questo non trova continuità.
Nella quinta ripresa si interrompe la striscia di eliminazioni consecutive di Nicolini, la quale concede a Cristina Rodriguez la quarta base su ball della sua partita, ma Cecchetti chiude l’inning eliminando Infante, entrata come pinch runner, nel tentativo di rubare la seconda base.
Un bunt a sorpresa di Marta Gasparotto, dopo l’eliminazione di Koutoyanopulos con una volata a destra, mette fine ad una mini-striscia di cinque eliminazioni consecutive di Knudsen e apparecchia la tavola per una ghiotta occasione per l’Italia: Laura Vigna batte un singolo alle spalle dell’interbase e, con due corridori in base, il cuore del lineup azzurro ha una grande chance per allungare. La potente battuta di Piancastelli ha un angolo di uscita troppo elevato e si trasforma in una volata al centro che permette a Gasparotto di avanzare in terza base, mentre a Barbara viene concessa una base su ball intenzionale che riempie le basi. Andrea Filler ha il sangue freddo necessario per aspettare il lancio giusto di Knudsen e battere un singolo a destra che porta a casa due punti per incrementare il vantaggio azzurro sul 3-0.
Il Venezuela effettua il cambio in pedana, inserendo un’altra conoscenza del softball italiano, Michelle Floyd (passata per Caronno e Pianoro) che aveva iniziato la gara come designated player. Elisa Cecchetti prosegue il forcing offensivo dell’Italia battendo un singolo al centro per il punto del 4-0, ma la ripresa si chiude per un gioco d’appello del Venezuela, accolto dagli arbitri, per un errore sul temporary runner inserito.
La particolare conclusione dell’inning lascia qualche scoria all’interno della squadra azzurra: Diana Arcay viene colpita ed il leadoff del Venezuela sale in base, per poi essere spinta in seconda base da un illegal pitch di Nicolini dopo lo strikout del pinch hitter Suniaga, seguito immediatamente dal singolo di Yuruby Alicart – solo la seconda valida concessa da Nicolini nel match – che sblocca il punteggio della compagine venezuelana. Con due out il Venezuela segna il punto del 4-2 con il singolo di Michelle Floyd e prosegue nel suo attacco pericoloso, ma viene chiuso con l’eliminazione di Acacio per mano del capitano azzurro Longhi che assiste in prima base per la terza eliminazione.
Nella parte bassa del sesto inning l’Italia non riesce ad aggiungere ulteriori punti, con Floyd che elimina rapidamente Sheldon, Longhi e Koutsoyanopulos, lasciando così ad Alice Nicolini due punti di vantaggio da difendere nel settimo attacco venezuelano. La lanciatrice azzurra lascia al piatto Barrios per il primo out della ripresa, il pinch hitter Olerich Zapata – comunque eliminato dall’assistenza di Longhi verso la prima – viene chiamato out per palla toccata fuori dal box e un cambio di velocità di Nicolini toccato debolmente da Molina si impenna verso l’esterno centro per ricadere nel guanto di Koutsoyanopulos e mettere la parola fine sull’incontro, con la vittoria per 4-2 di Italia Softball per cominciare il girone con il piede giusto.
da Castions di Strada (UD), Nicolò Gatti
Foto: Erika Piancastelli e Andrea Filler festeggiano il punto dell'1-0 ed il primo lancio celebrativo di Mara Navarria (Credit Ezio Ratti FIBS)

Sarà Mara Navarria, schermitrice italiana specializzata nella spada, ad aprire simbolicamente la Coppa del Mondo di Italia Softball effettuando il primo lancio celebrativo sabato 22 luglio prima della partita contro il Venezuela a Castions di Strada (UD).
L'atleta azzurra, nativa di Udine e appartenente al Gruppo Sportivo Esercito, sarà poi nei prossimi giorni impegnata ai Campionati Mondiali di scherma, in programma dal 22 al 30 luglio a Milano.
Navarria, classe 1985, nel 2018 a Wuxi, in Cina, si è laureata Campionessa del Mondo individuale nella spada. Oltre all'alloro iridato, vanta in carriera un bronzo olimpico (conquistato nella prova a squadre a Tokyo 2020), un argento e tre bronzi mondiali, sette medaglie europee ed è campionessa italiana in carica nella specialità spada.
LA PAGINA UFFICIALE DEL GIRONE C DELLA COPPA DEL MONDO DI SOFTBALL
Credit foto: ilfriuli.it

Il Centro CONI è il progetto nazionale del CONI che ridisegna il modo di fare sport durante il pomeriggio.
Non un solo sport, ma tante attività sportive che i giovani - di età compresa fra i 5 e i 14 anni - possono scoprire e praticare ampliando così il personale bagaglio motorio e affinando i gesti tecnici specifici relativi alle diverse discipline coinvolte.
Il CONI e gli Organismi Sportivi attraverso le società sportive ad essi affiliate e i propri tecnici si “mettono in gioco” unendo e condividendo le proprie conoscenze specifiche per costruire insieme un percorso multidisciplinare di crescita sportiva che ponga al centro i giovani atleti, che sia coinvolgente e stimolante e che faciliti, allo stesso tempo, lo sviluppo delle loro abilità e competenze.
PROGETTO “CENTRO CONI – ORIENTAMENTO E AVVIAMENTO ALLO SPORT”
a.s. 2023/2024
AVVISO PUBBLICO PER L’ADESIONE DI
ASSOCIAZIONI/SOCIETÀ SPORTIVE DILETTANTISTICHE AL PROGETTO “CENTRO CONI”
Il CONI ha promosso in questi ultimi anni un percorso di valorizzazione dell’attività giovanile under 14 attraverso un progetto educativo sportivo multidisciplinare che accompagna il giovane in tutto il periodo dell’anno, con i “Centri CONI” nella stagione invernale, gli “Educamp CONI” in estate ed il “Trofeo CONI” -estivo ed invernale- come prima grande esperienza di competizione.
I progetti sono in continuità per target, principi metodologici ed obiettivi che mirano ad ampliare la base dei praticanti ed il loro bagaglio motorio oltre a seguirli nella ricerca e nell’individuazione del proprio talento che nel futuro potrebbe riversarsi in un’attività di alto livello o consolidarsi come stile di vita che accompagnerà il giovane nella sua crescita.
Aspetti fondanti dei progetti di attività sportiva giovanile sono:
- la formazione continua ed il monitoraggio metodologico definito in ambito nazionale in collaborazione con i Comitati Regionali CONI e le loro Scuole Regionali dello Sport;
- un percorso di ricerca attraverso l’effettuazione del TEM CONI, il test di efficienza motoria elaborato dall’Istituto di Scienza dello Sport del CONI al fine di raccogliere in forma aggregata i dati sulle capacità/abilità motorie e coordinative dei giovani sportivi partecipanti ai progetti.
Il video dei Centri CONI 2020 è stato girato presso uno dei Centri CONI e racconta l’essenza del progetto e l’adattamento alla modalità SMART con la testimonianza delle giovani ginnaste Asia e Alice D’amato, oggi atlete Italia Team che hanno partecipato ai Giochi Olimpici di Tokyo 2020.

La Regione riconosce contributi in conto capitale a favore di Comuni singoli o associati della Regione Friuli Venezia Giulia proprietari di impianti sportivi, e ad associazioni o società sportive dilettantistiche, senza finalità di lucro, con sede legale o operativa sul territorio del Friuli Venezia Giulia, che siano proprietarie di impianto sportivo, o che dispongano di diritti reali sullo stesso, o ancora di un idoneo titolo giuridico per effettuare interventi edilizi su impianto sportivo di proprietà di soggetti pubblici. In particolare questi interventi riguarderanno la manutenzione straordinaria, il restauro o risanamento conservativo, l’ampliamento o ristrutturazione edilizia di impianti sportivi destinati ad attività sportive ad esclusione del gioco del calcio e del rugby.
Indice dei contenuti
Di cosa si tratta
Al fine di mantenere in efficienza e in sicurezza il patrimonio degli impianti sportivi di proprietà pubblica e anche privata, siti sul territorio regionale e di garantire lo svolgimento delle attività in strutture idonee e conformi agli standard richiesti, l’Amministrazione regionale concede incentivi per lavori su impianti sportivi siti in Friuli Venezia Giulia, ai Comuni singoli o associati che sono proprietari di impianti sportivi, e ad associazioni o società sportive dilettantistiche, senza finalità di lucro, con sede legale o operativa sul territorio del Friuli Venezia Giulia, che siano proprietarie di impianto sportivo, o che dispongano di diritti reali sullo stesso, o ancora di un idoneo titolo giuridico per effettuare interventi edilizi su impianto sportivo di proprietà di soggetti pubblici. In particolare questi interventi riguarderanno la manutenzione straordinaria, il restauro o risanamento conservativo, l’ampliamento o ristrutturazione edilizia di impianti sportivi destinati ad attività sportive ad esclusione del gioco del calcio e del rugby.
La procedura è disciplinata secondo i criteri e le modalità procedurali approvati dalla Delibera della Giunta regionale n. 1065 del 14 luglio 2023, disponibile qui .
La relativa domanda va inviata, a pena di inammissibilità, dalle ore 9:00 del 18 luglio 2023 alle ore 16:00 del 31 agosto 2023, utilizzando esclusivamente il sistema di IstanzeOnLine.