La finalissima giocata a Decani vinta per 1-0 dalla Trieste Victory Academy sull'Izola, ha coronato la 4ª edizione del Torneo Transfrontaliero Under 15 coorganizzato dalla delegazione provinciale di Trieste della Lnd-Figc e dalla sezione di Capodistria della federcalcio slovena. A trionfare sono stati i triestini, che si erano qualificati per l'ultimo atto prevalendo sul San Luigi in semifinale.
A decidere l'equilibrato match contro gli istriani - a loro volta approdati in finale ai danni del Koper - è stato il numero 10 Znebelj, autore al 7' della ripresa del gol che ha regalato la vittoria all'undici di Milos Tul. Una volta passati in vantaggio, i biancorossi hanno potuto controllare agevolmente la gara anche grazie alla superiorità numerica dovuta all'espulsione dello sloveno Janev a metà della ripresa. La finale ha visto la presenza di Giorgio Brandolin (presidente regionale Coni) ed Ermes Canciani (presidente Lnd-Fvg), che hanno sottolineato l'importanza di questo torneo ponendo il focus anche sulle prospettive future di ampliamento.
Così Brandolin: «Felicissimo che dopo lo stop per la pandemia il torneo sia ripartito, vista la sua valenza sociale che aiuta a creare la giusta sinergia tra realtà di confine. È una competizione che funziona e sarebbe bello fare qualcosa di simile anche negli altri sport». Entusiasta anche Canciani: «Un bellissimo evento, giocato in una struttura spettacolare. L'esperimento è decisamente riuscito».
Soddisfatto anche Antonio Podgornik, vicepresidente Figc Trieste, che commenta: «Il torneo ha entusiasmato anche le nuove squadre partecipanti come Opicina e Zarja, e devo ringraziare tutti quelli che hanno contribuito all'organizzazione da entrambe le parti. Il prossimo step è includere anche le squadre croate, e già dai prossimi giorni ci lavoreremo su». Questa la formazione schierata dalla Trieste Victory Academy: Jagust, Bullo, Almerigotti, Sambaldi, Prisco, Chert Feruglio, Znebelj, Padovani (pt 28' Feruglio), Hazrolli (st 5' Lombardi), Guerrato (st 25' Cecchini).
(Francesco Daniel Severi-Il Piccolo di giovedì 6 aprile 2023)
Si è svolto nei giorni scorsi, presso la palestra della scuola primaria “Adami” di Tolmezzo, l’incontro formativo sull’attività motoria di base al quale hanno partecipato una quarantina di insegnanti della Scuola d’Infanzia e Primaria dell’Istituto Comprensivo di Tolmezzo.
Fra le altre cose, nell'occasione, è stato presentato e consegnato il manuale “Giochiamo con: giornali…in movimento, felpe…in azione, scarpe…in corsa, scatoloni…in pista!” realizzato dai tecnici del Coni FVG Elena Conti, Luisa Menapace e Sergio Osgnach, che hanno elaborato una proposta che valorizza l’uso degli attrezzi di fortuna. “Apprezziamo sempre molto la numerosa partecipazione, l’entusiasmo e la disponibilità a mettersi in gioco di questi docenti”, hanno commentato al termine dei lavori in cui "tutte le partecipanti hanno seguito con particolare interesse le proposte ed i consigli che, per noi, sono garanzia di una sicura, costante e proficua ricaduta sui loro piccoli allievi”. Arrivederci al prossimo incontro!!!
Il presidente del CONI Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin, ha incontrato, presso la caserma “Campo Marzio” a Trieste, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza Friuli Venezia Giulia, Gen.D. Giovanni Avitabile. Lo scopo della visita era quello di verificare la possibilità di avviare un progetto di partenariato che possa far avvicinare i figli degli appartenenti al Corpo al mondo dello sport, nonché consentire loro di partecipare ad iniziative di aggregazione promosse dal Comitato Regionale.
La Giornata Nazionale della Memoria e dell'Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie giunge alla sua ventottesima edizione: un periodo lungo che ha reso protagonista una vasta rete di associazioni, scuole, realtà sociali in un percorso di continuo cambiamento dei nostri territori, nel segno del noi, nel segno di Libera.
La Giornata è riconosciuta ufficialmente dallo Stato, attraverso la legge n. 20 dell’8 marzo 2017.
Da allora molta strada è stata fatta. Innumerevoli sono state le iniziative, i percorsi di cambiamento proposti e realizzati: beni confiscati, memoria, educazione alla corresponsabilità, campi di formazione e impegno, accompagnamento delle vittime e di coloro che hanno scelto di allontanarsi dal contesto mafioso, formazione scolastica e universitaria, sono solo alcuni degli snodi più importanti dell’impegno collettivo di questo quarto di secolo.
In questi anni anche le mafie hanno modificato il loro modo di agire, rendendosi in alcuni casi più nascoste ma più invasive e pericolose per le nostre comunità e la nostra economia. Dunque l’azione contro le mafie e la corruzione è un’azione che si deve innovarsi, essendo capace di leggere la complessità del presente, guardando le radici della storia ma con lo sguardo rivolto al futuro libero che vogliamo costruire.
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