Mondiale Softball 2023 fase a gironi: l'Italia sconfigge la Nuova Zelanda
Le azzurre scendono in campo nel matinée con Alessandra Rotondo schierata in seconda base e con la prima partenza in pedana di Ilaria Cacciamani. Per la Nuova Zelanda prima apparizione nel lineup per Potter, mentre la partente è Tyhersha Houkamau.
La sfida si apre con due valide in campo interno di Marta Gasparotto, sul guanto del terza base Andrews, e di Laura Vigna su una perfetta smorzata. Due basi su ball concesse a Piancastelli e Barbara sbloccano il risultato, ma per l'Italia tre pop di fila fermano il primo assalto. La Nuova Zelanda porta a sua volta due corridori in base in apertura (valida di Andrews e Nukunuku colpita), ma Cacciamani sbroglia il traffico con una volata in foul di Potter.
Non c'è nessuno squillo nelle due riprese successive, a parte le valide di Rotondo e Piancastelli, entrambe avanzate non oltre la seconda base, mentre le "White Sox" costruiscono una situazione di corridori agli angoli (valida di Werahika e base per Andrews) nel terzo attacco, ma l'insidiosa volata di Potter viene fermata in corsa dall'esterno destro Erika Piancastelli.
L'Italia fatica a trovare ritmo sulla lanciatrice avversaria ed è il gioco corto ad aiutare la causa con il bunt di Giulia Longhi che provoca l'errore della difesa neozelandese e l'avanzamento in seconda del capitano azzurro. Alessandra Rotondo sposta Longhi in terza con un bunt ben eseguito e Marta Gasparotto sfrutta l'opportunità con un singolo in campo opposto per il 2-0 Italia. Colpita Vigna, Piancastelli colpisce una linea tesa a sinistra, ma in salto la terza base Andrews nega la valida dell'allungo.
Erin Blackmore tenta di lanciare la risposta delle neozelandesi con un doppio al limite della zona sinistra del campo, ma Cacciamani stronca il tentativo con uno strikeout su Whiteman. L'Italia prova a spingere al quinto e al sesto inning con corridori in posizione punto in entrambe le occasioni, però manca il colpo decisivo e il punteggio resta intatto anche grazie al lavoro eccellente di tutta la difesa e di Cacciamani in pedana, che concede una base su ball al sesto, ma, dopo una lunga battaglia, elimina Tavite al piatto (ottavo K della sua partita) e lascia il corridore del 1-2 in seconda base.
Nella settima ripresa, l'Italia compie l'allungo definitivo. McKenzie Barbara apre le danze con un impressionante solo-homer in campo opposto, il primo fuoricampo del torneo per le azzurre. L'inning prosegue con una base a Koutsoyanopulos e una scelta difensiva infelice della lanciatrice neozelandese Amy Begg che non porta alcun out. Giulia Longhi non perdona e scarica il singolo al centro del 4-0, poi Rotondo sparecchia con un triplo a destra che spinge a casa due punti. Il forcing continua anche dopo il cambio lanciatore (Morrison per Begg) e un out a casa e c'è ancora tempo per Erika Piancastelli di sbloccarsi con un fuoricampo da tre punti che fissa il punteggio sul definitivo 9-0.
Ilaria Cacciamani conclude la sua performance completa senza punti subiti intercettando la linea di Werahiko e terminando doppio gioco e partita con l'eliminazione del corridore in prima base Cooper-Nicola.
Le azzurre scendono in campo nel matinée con Alessandra Rotondo schierata in seconda base e con la prima partenza in pedana di Ilaria Cacciamani. Per la Nuova Zelanda prima apparizione nel lineup per Potter, mentre la partente è Tyhersha Houkamau.
La sfida si apre con due valide in campo interno di Marta Gasparotto, sul guanto del terza base Andrews, e di Laura Vigna su una perfetta smorzata. Due basi su ball concesse a Piancastelli e Barbara sbloccano il risultato, ma per l'Italia tre pop di fila fermano il primo assalto. La Nuova Zelanda porta a sua volta due corridori in base in apertura (valida di Andrews e Nukunuku colpita), ma Cacciamani sbroglia il traffico con una volata in foul di Potter.
Non c'è nessuno squillo nelle due riprese successive, a parte le valide di Rotondo e Piancastelli, entrambe avanzate non oltre la seconda base, mentre le "White Sox" costruiscono una situazione di corridori agli angoli (valida di Werahika e base per Andrews) nel terzo attacco, ma l'insidiosa volata di Potter viene fermata in corsa dall'esterno destro Erika Piancastelli.
L'Italia fatica a trovare ritmo sulla lanciatrice avversaria ed è il gioco corto ad aiutare la causa con il bunt di Giulia Longhi che provoca l'errore della difesa neozelandese e l'avanzamento in seconda del capitano azzurro. Alessandra Rotondo sposta Longhi in terza con un bunt ben eseguito e Marta Gasparotto sfrutta l'opportunità con un singolo in campo opposto per il 2-0 Italia. Colpita Vigna, Piancastelli colpisce una linea tesa a sinistra, ma in salto la terza base Andrews nega la valida dell'allungo.
Erin Blackmore tenta di lanciare la risposta delle neozelandesi con un doppio al limite della zona sinistra del campo, ma Cacciamani stronca il tentativo con uno strikeout su Whiteman. L'Italia prova a spingere al quinto e al sesto inning con corridori in posizione punto in entrambe le occasioni, però manca il colpo decisivo e il punteggio resta intatto anche grazie al lavoro eccellente di tutta la difesa e di Cacciamani in pedana, che concede una base su ball al sesto, ma, dopo una lunga battaglia, elimina Tavite al piatto (ottavo K della sua partita) e lascia il corridore del 1-2 in seconda base.
Nella settima ripresa, l'Italia compie l'allungo definitivo. McKenzie Barbara apre le danze con un impressionante solo-homer in campo opposto, il primo fuoricampo del torneo per le azzurre. L'inning prosegue con una base a Koutsoyanopulos e una scelta difensiva infelice della lanciatrice neozelandese Amy Begg che non porta alcun out. Giulia Longhi non perdona e scarica il singolo al centro del 4-0, poi Rotondo sparecchia con un triplo a destra che spinge a casa due punti. Il forcing continua anche dopo il cambio lanciatore (Morrison per Begg) e un out a casa e c'è ancora tempo per Erika Piancastelli di sbloccarsi con un fuoricampo da tre punti che fissa il punteggio sul definitivo 9-0.
Ilaria Cacciamani conclude la sua performance completa senza punti subiti intercettando la linea di Werahiko e terminando doppio gioco e partita con l'eliminazione del corridore in prima base Cooper-Nicola.
>>> IL TABELLINO
Le foto allegate (Ilaria Cacciamani in pedana di lancio e il giro di mazza di Giulia Longhi) sono di EzR/NADOC.