In attesa che la situazione legata al coronavirus migliori e che si inizi progressivamente e prudentemente a concedere più mobilità ai cittadini, il presidente del CONI Friuli Venezia Giulia ha sensibilizzato l’amministrazione regionale sulla possibilità di avviare la manutenzione ordinaria degli impianti sportivi all’aperto chiusi ormai da un mese. Abbiamo proposto all presidente Fedriga, attraverso l’assessore allo sport Gibelli che ringrazio, ha affermato Brandolin, di autorizzare tutti i Comuni affinché concedano la possibilità alle società sportive di gestire la manutenzione dei campi da gioco outdoor. Dopo più di un mese di stop, questa iniziativa é molto importante in ottica futura quando le attività verranno autorizzate. I campi di calcio (così come quelli del rugby e del baseball), necessitano di una cura periodica del manto erboso così come quelli in sintetico, per quanto riguarda la pulizia e quelli dedicati al tennis (in terra ed in erba).
L’igiene é fondamentale ed é per questo che dobbiamo fare in modo che tutti gli impianti siano adeguatamente preparati, seguendo le nuove indicazioni e regole che verranno divulgate per prevenire l’epidemia. Per fare ciò dobbiamo permettere agli addetti delle nostre società sportive di raggiungere i campi da gioco e di fare la manutenzione necessaria, senza compromettere il lavoro svolto fino a poco tempo fa e relativi costi sostenuti. La regione, con un'ordinanza e/o una comunicazione ai sindaci nei prossimi giorni, darà il permesso alle nostre società sportive di poter attivare queste indispensabili manutenzioni, dando così anche un segnale di speranza e di ottimismo per il futuro dello sport e delle nostre comunità.
Di seguito, invece, l’intervento del presidente Brandolin al giornale radio regionale della RAI il 6 aprile, in occasione della Giornata internazionale dello sport per lo sviluppo e la pace 2020.
Ricordando che il 29/05/2020 è il termine ultimo per l'invio al Comitato regionale del Coni dei Progetti relativi ai “TALENTI SPORTIVI REGIONALI 2020 – ATTIVITA’ 2019”, si mette a disposizione la necessaria documentazione:
Norme di attuazione e criteri di punteggio per le segnalazioni
PIERIS. Di fronte al terribile momento che il mondo stà vivendo a causa del coronavirus, il presidente del Coni Friuli Venezia Giulia, Giorgio Brandolin invita tutti a seguire il buon senso. Siamo una delle regioni più sportive d'Italia con 3000 società e migliaia di tesserati. Mai come ora, dobbiamo comportarci come una buona famiglia, rispettando doverosamente le ordinanze del governo nazionale e solidarizzando con gli operatori sanitari che stanno svolgendo un lavoro impressionante e difficilissimo, assieme ai volontari della Protezione civile e non solo, nell'attesa che questo incubo e tragedia passino il prima possibile.
Come massima istituzione sportiva regionale, in stretta sintonia con il CONI nazionale e con l'amministrazione del Friuli Venezia Giulia, posso affermare che siamo a disposizione di tutti coloro i quali avessero bisogno di informazioni e risposte.La nostra linea di contatto é sempre aperta. Basta andare sul sito friuliveneziagiulia.coni.it dove sono visionabili i numeri di telefono e gli indirizzi di posta elettronica operativi. Facendo riferimento al DL Cura Italia, per ciò che concerne le ASD, sono sospesi i versamenti dei canoni di locazione e concessori relativi all’affidamento di impianti sportivi pubblici dello Stato e degli enti territoriali, la sospensione dei versamenti delle ritenute, dei contributi previdenziali ed assistenziali, l'IVA in scadenza ed i premi dell'assicurazione obbligatoria, fino al 31 maggio 2020. Spero, ha aggiunto Brandolin, che questo provvedimento abbia un aggiornamento soprattutto per ciò che concerne la scadenza dei pagamenti. Non il 30 giugno ma un'altra data più in là nel tempo così come auspico che si istituisca, in tempi strettissimi, un Fondo di garanzia presso la Cassa depositi e prestiti, come proposto dalla regione Friuli Venezia Giulia, per sostenere le imprese del settore, l'ampliamento ed il rifinanziamento del Fondo sport e salute, l'implementazione al 100% del credito di imposta per erogazioni liberali (sport bonus) e la proroga immediata dello stesso per le annualità 2021 e 2022. La Regione Friuli Venezia Giulia, ha concluso il presidente del CONI regionale, ha fatto un primo stanziamento di 33,4 milioni di euro per fronteggiare la crisi. Nel ddl, si trova anche la disposizione, in deroga a quanto previsto dai bandi e dai regolamenti, di differire, a tutto il 2020, il periodo di svolgimento di eventi e manifestazioni turistiche, ammettendo il riconoscimento delle spese già sostenute, anche se l'evento non si è svolto.
Di seguito il "Decreto Cura Italia" pubblicato in GU il 17 marzo 2020.
Si evidenziano in particolare agli artt. 27, 61, 95 e 96 che riguardano il mondo dello sport
In allegato il Decreto della Presdenza del Consiglio dei Ministri del 4 marzo 2020, contenente misure valevoli sull’interno territorio nazionale per il contenimento della diffusion del COVID-19.
In particolare si precisa che, per quanto riguarda ('attivita dei Campionati a tutti i livelli, a competenza esclusiva delle Federazioni e Discipline Sportive, che stanno decidendo in tal senso (FIPAV e FIGC hanno gia provveduto) e quindi si prega di seguire quanto da loro previsto.
Per quanto riguarda gli allenamenti si prega di attenersi scrupolosamente a quanto previsto dall'art. 1 comma c) del DPCM ed in particolare all'obbligatorieta anche per gli allenamenti, oltre che per le gare di campionato, sempre senza pubblico, di dotarsi di proprio personale medico che dovra effettuare idonei controlli di contenimento del virus ad atieti, tecnici e dirigenti ivi presenti.
Senza questa condizione, ovviamente, non si ottempera a quanto previsto dal DPCM e quindi gli allenamenti non possono essere svolti.
Queste disposizioni valgono per tutte le attivita agonistiche fino al 3 aprile 2020.
Infine, per quanto riguarda le strutture pubbliche e private non gestite da ASD e senza attivita agonistica a possibile proseguire con le normali attivita con l'obbligo di mantenere almeno 1 metro di distanza tra una persona e I'altra.