Meno risorse più impegno, la formula vincente di Giorgio Brandolin

Progettare attività, valorizzare rapporti, riconoscere gli sforzi ed ottimizzare l’impegno. È questa la ricetta e l’estrema sintesi della prima riunione del 2014 che il presidente Giorgio Brandolin, ha tenuto con la giunta regionale del Coni martedì a Trieste. Programmazione dell’attività 2014, le attività delle delegazioni provinciali, il Movimento 3S, i Licei Sportivi, i Grandi eventi ed il Talento Sportivo, sono stati gli argomenti che il presidente del Coni Fvg ha affrontato nell’ambito dei progetti già pianificati per il 2014, tenendo conto però che le risorse per sostenerli sono inevitabilmente sempre più esigue. “È chiaro a tutti che il paese sta attraversando un momento economicamente molto difficile – ha detto Brandolin – ma è altrettanto evidente, e penso di interpretare il pensiero di tutto il movimento sportivo del Friuli Venezia Giulia, di quanto sia importante e virtuoso ogni investimento fatto per la pratica sportiva, che si può tradurre in termini di risultati, ma è senza il condizionale miglior veicolo di un corretto stile di vita e quindi salute e benessere”. La legge regionale che tutela i Talenti sportivi è certamente un fiore all’occhiello in questo senso e anche se nel corso degli anni il contributo per i Talenti Fvg si è progressivamente ridotto, scendendo negli anni da 270mila ad 80mila euro, rimane ugualmente una legge importantissima, che può comunque vantare di aver sostenuto atleti del calibro di Daniele Molmenti, inserito nel progetto talento nel 2001 e oro olimpico a Londra, ma anche Alessia Trost, Noemi Batki, Federica Macrì, Francesca Benolli, Elena Cecchini, Mara Navarria, Francesca Clapcich, Giada Dijust, Lorenzo Bagnoli, soltanto per fermarsi alle prime pagine del libro pubblicato due anni fa, che si intitolava appunto “Talento Sportivo, una legge di successo”. “Ringrazio la Regione per il sostegno al Movimento 3S – ha aggiunto Brandolin – che consente al Coni di valorizzare il rapporto con il mondo della Scuola che è fondamentale per la sinergia fra Sport e Salute. Ma è decisivo anche – ha concluso il presidente del Coni Fvg - il lavoro capillare e professionale che svolge la Scuola regionale dello Sport nell’ambito di una programmazione che affianca e sostiene tutte le società sportive”.