L’impegno di Brandolin per mantenere la tumultuosa attività dello sport pordenonese
Da sinistra: Silvestri, Caliman, Ambrosio, Brandolin e Nardi.
È partito da Pordenone il lavoro della nuova squadra del
È stato un incontro cordiale in cui Brandolin ha ringraziato per la disponibilità incontrata e Pedrotti ha plaudito l’iniziativa. “Siamo stati dal sindaco per spiegare le ricadute sul territorio delle modifiche fatte dalla struttura nazionale – ha detto Brandolin – ma, allo stesso tempo, per rassicurare che l’impegno preso è di non disperdere quanto fatto e proseguire la crescita tumultuosa che ha caratterizzato la provincia di Pordenone in questi anni”.
Il concetto di continuità, con il lavoro svolto in questi anni, ed in particolare nei Comitati provinciali, è stato ricorrente nelle parole di Brandolin che ha riservato particolare attenzione alla volontà di mantenere la ‘casa dello sport’ (la sede del Coni, ndr) come punto di riferimento ed anche rinnovarla, riducendo gli spazi riservati al Coni per metterli a disposizione delle Federazioni, a cominciare con il Comitato paralimpico. “Al di là della riforma attuata dal Coni – ha aggiunto Brandolin – non si perde niente delle buone pratiche fatte sul territorio, iniziative, progetti, impiantistica, l’obiettivo su tutto è puntato sulla continuità.
Il rapporto con il territorio ha consentito fin ora di reperire risorse che adesso dovranno essere mantenute”. Bilancio unico gestito centralmente a Trieste, “ma nemmeno un euro destinato al territorio sarà trattenuto”. Alfabetizzazione motoria e Progetto 3S (Scuola Sport Salute) le scadenze più immediate, tanto che alle 10.30 di mercoledì 18 febbraio è già fissata la presentazione pratica del 3S, nell’Istituto Comprensivo Zanella (via de Pellegrini 6) a Porcia.