Inaugurata a Trieste la mostra delle società sportive centenarie della regione
Quando lo sport è parte della storia e contribuisce a scriverla. Quando lo sport è un veicolo di trasmissione di sentimenti, valori, emozioni e obiettivi di una comunità. Quando accade - e accade spesso - i posteri hanno il dovere di recepire e rilanciare i messaggi del passato affinché si possa comprenderlo. È questo il senso della mostra Centenarie, inaugurata a Trieste, in Consiglio regionale, dal presidente dell'Assemblea legislativa, Mauro Bordin, insieme a vicepresidente nazionale e presidente regionale del Coni (Comitato olimpico nazionale italiano), Claudia Giordani e Giorgio Brandolin, e al consigliere nazionale dell'Ussi (Unione stampa sportiva italiana), Matteo Contessa.
Una mostra che, in 42 pannelli posizionati nei Passi Perduti, racconta le società centenarie del Friuli Venezia Giulia in un arco temporale di quasi 250 anni, utilizzando con abile dosaggio foto e testi estrapolati dal volume Centenarie, curato dall'Ussi in collaborazione con il Coni e con il sostegno, fra gli altri, del Consiglio regionale.
"Lo sport è certamente di chi lo pratica ma è anche di chi lo racconta a tutti, valorizzando protagonisti, contenuti e significati più o meno evidenti" ha commentato Bordin, ringraziando tutti coloro i quali hanno collaborato alla realizzazione dell'opera. "Noi crediamo fermamente nella forza positiva della pratica sportiva - ha aggiunto il presidente del Cr Fvg - ed è per questo che supportiamo l'attività di società e associazioni che, grazie soprattutto all'impegno dei volontari che le compongono, fanno del nostro territorio una delle regioni più sportive d'Italia".
Un passaggio subito recepito dalla vicepresidente del Coni, Giordani, che ha ringraziato la Regione "per essere sempre vicina alle istanze e alle più profonde e reali esigenze dello sport. Il Friuli Venezia Giulia è stata ed è una fucina di campioni" ha sottolineato l'ex slalomista azzurra, strappando un applauso dei presenti nel ricordare che "l'ultimo grande trionfo è di questi giorni e, grazie a Lisa Vittozzi, rimarrà una pietra miliare nel biathlon italiano".
"Centenarie - ha quindi evidenziato il presidente del Coni Fvg, Brandolin - porta alla luce episodi e dettagli di una storia, quella di un'area geografica tormentata e controversa, troppo a lungo relegata nel dimenticatoio. Il mondo dello sport ha accompagnato e, molto spesso, contraddistinto l'evoluzione di una comunità che, come nel caso di quella giuliana, lo ha vissuto come forma di riscatto".
Sport, società e storia: un trinomio illustrato dal giornalista Contessa, chiamato a presentare Centenarie come "uno spaccato sociale caratterizzato da dati e testimonianze dal 1799 a un paio di anni fa ma destinato a essere costantemente aggiornato, anche perché nel frattempo le società centenarie in Fvg sono aumentate".
La mostra è aperta al pubblico per un mese, visitabile gratuitamente negli orari di apertura del palazzo di piazza Oberdan che ospita il Consiglio regionale, "dopodiché - ha assicurato Brandolin - diventerà itinerante tra scuole e impianti sportivi".
ACON/FC