Centenarie... storia e storie di sport FVG a partire dal 1799
(ACON) Udine, 3 ott - Hanno tutte cent'anni, qualcuna anche molti di più, eppure stanno benissimo. Sono le 42 società sportive più ricche di storia del Friuli Venezia Giulia, alle quali è dedicato il bel volume realizzato dall'Ussi (Unione stampa sportiva italiana) con il sostegno del Coni e del Consiglio regionale del Fvg. Il libro è stato presentato stasera nel salone di Palazzo Belgrado di Udine alla presenza del presidente Piero Mauro Zanin e di Giorgio Brandolin, massimo dirigente del Comitato olimpico in Fvg.
Un racconto e non un semplice almanacco, come ha sottolineato stasera il curatore dell'opera - Umberto Sarcinelli, presidente dell'Unione stampa sportiva del Fvg - in grado di mettere in evidenza certamente i risultati, gli eventi agonistici, ma anche il contesto sociale e culturale in cui tanti club sono nati e si sono sviluppati. Un esempio per tutti: la società di canottaggio Saturnia di Trieste ribattezzata negli anni Venti del Novecento perché in precedenza si chiamava Eintracht, che in tedesco significa concordia. Un volume che insomma fa rivivere la storia accanto alla cronaca, con più di un pizzico di nostalgia per i tempi in cui la sola provincia di Gorizia regalava alla serie A decine di calciatori.
"Abbiamo sostenuto con convinzione - ha detto Zanin, che ha moderato l'incontro prima di premiare le società con il sigillo del Consiglio regionale - questo progetto che premia la passione, lo spirito di intrapresa ma soprattutto la continuità di tanti club. Si tratta di un valore importante, la durata nel tempo - ha osservato ancora il presidente - per tutte le associazioni e non solo per quelle sportive: implica infatti la capacità di passare il testimone, di favorire il ricambio generazionale, mentre in molti casi c'è il rischio che qualche dirigente si innamori troppo della propria creatura".
"Quando Brandolin è venuto a propormi l'idea del libro - ha aggiunto Zanin - ho aderito subito in quanto vi ho visto i valori in cui crede il Consiglio regionale: raccogliere le richieste del territorio e mettere in mostra quelle che oggi si chiamano le buone pratiche".
Il presidente regionale del Coni ha ripercorso la genesi dell'opera, ricordando che è stato fissato il termine del 2020 per stabilire l'età delle società sportive. "Questo significa che nel giro di qualche anno - ha spiegato Brandolin - le centenarie saranno molte di più, perché dopo la Prima guerra mondiale nacquero tante realtà". Del resto il Fvg è la regione ancora oggi leader in Italia per numero di atleti olimpionici, in rapporto ovviamente al numero degli abitanti. Il primo club Fvg risale addirittura al 1799 - "un anno importantino", ha sottolineato il presidente del Coni con un tocco d'ironia - e si chiama Tiro a segno nazionale, sezione di Trieste.
Di certo i club blasonati non sono soltanto numerosi, ma anche molto diversificati, perché si passa dal già citato tiro a segno alla ginnastica, dal canottaggio alla vela, con tante presenze triestine ma anche un primato udinese, quello del sindaco Gabriele Luigi Pecile che dopo la legge del Regno d'Italia
sull'obbligatorietà della pratica sportiva a scuola, anno di grazia 1896, inaugurò il primo impianto pubblico in Italia.
Alla cerimonia di presentazione sono intervenuti anche Antonio Falcone, assessore allo Sport del Comune di Udine, e Mario Lovo in rappresentanza dell'Unasci, associazione che riunisce i club sportivi centenari.