A Trieste presentato il progetto “Sport in Carcere”
Martedì 28 febbraio, nella sala conferenze della Casa Circondariale di Trieste, si è tenuta la presentazione ufficiale del Progetto “Sport in Carcere” alla presenza, tra gli altri, del direttore della Casa Circondariale triestina dott. Graziano Pujia, del presidente del Comitato regionale del CONI, ing. Giorgio Brandolin e del delegato CONI di Trieste, prof. Ernesto Mari.
L’iniziativa, già sperimentata con successo nel 2018 e nata dal progetto nazionale del CONI "Sport in Carcere", è rivolta al miglioramento della condizione dei detenuti attraverso la pratica di attività sportive, nell’ambito delle azioni rieducative.
Dopo gli anni difficili dovuti al Covid-19, ha affermato Brandolin, oggi siamo qui per firmare una nuova convenzione tra il CONI Regionale del Friuli Venezia Giulia e la Casa Circondariale di Trieste, con la quale ci impegniamo, come CONI, ad intervenire all’interno della struttura penitenziaria proponendo alcune attività sportive sia per il settore femminile che per il settore maschile. Un’iniziativa che avevamo già avviato, non solo a Trieste ma anche a Pordenone e Gorizia e che siamo felici di poter riprendere dopo gli anni terribili condizionati dalla pandemia di SARS-CoV-2, partendo dal capoluogo regionale.
Al progetto collaboreranno alcuni insegnanti laureati in scienze motorie e tecnici federali della Federazione Italiana Scacchi, come confermato dal maestro Massino Varini. Le professoresse Virgina Giusti e Giorgia Abrami saranno le coordinatrici per il settore femminile, il tutto grazie alla collaborazione della d.ssa Chiara Miccoli, funzionario giuridico pedagogico della Casa Circondariale di Trieste.
Per il direttore del carcere, Graziano Pujia, questa è un’ottima iniziativa che aiuta i detenuti a socializzare meglio e a seguire una vita sana, facendo attività motoria.
Nelle foto: 1) al tavolo la d.ssa Chiara Miccoli, Graziano Puja (dir Casa Circondariale di Trieste), Giorgio Brandolin e Ernesto Mari (pres CONI FVG e delegato CONI Trieste); 2) In piedi Giorgio Brandolin, Ernesto Mari e il maestro di scacchi Massimo Varini.